giovedì 9 febbraio 2017

Dark Horse Too Cream Stout

Non c’è nulla da dire, alla Dark Horse Brewing Co.  le birre “scure” le sanno fare molto bene: a partire da quella Reserve Special Black Ale con la quale il birrificio debuttò nel lontano 1997 a Marshall, piccola cittadina nella contea Calhoun, Michigan, 7000 anime.  Bob Morse e il figlio Aaron lo inaugurarono come ristorante/brewpub ma, visto lo scarso successo, lo convertirono poco tempo dopo in birrificio con piccola taproom annessa. La loro storia l'avevo riassunta qui.  
Alla Dark Horse amano le scure e ne propongono ben cinque, dicono, “per meglio affrontare i rigidi inverni del Midwest”; ovvia l’influenza del vicino di casa (50 km) Bell’s, che ogni anno organizza l’Annual All Stouts Day  celebrandolo con un’intera batteria di spine dedicate a quello stile. 
La “Stout series” di Dark Horse venne inaugurata dalla cremosa One Oatmeal Stout (7%), ovviamente ricca d’avena, in produzione nel mese di gennaio. In successione furono poi sviluppate la Too Cream Stout (7.5%), oggi prodotta in aprile con aggiunta di lattosio; la Tres Blueberry Stout  (7.5%) viene commercializzata in novembre con aggiunta di mirtilli freschi dopo la fermentazione. La Fore Smoked Stout  (7%), la cui ricetta include una percentuale  di malto affumicato, arriva un po’ fuori stagione: è agosto ma nulla vi vieta di conservarla sino all’arrivo dei primi freddi. La serie si conclude con la potente e ottima Plead the 5th, un’imperial stout che delizia i palati ogni dicembre e che spero di riuscire un giorno a trovare nella sua versione Bourbon Barrel Aged.

La birra.
Difficile risalire all’età della bottiglia di Too Cream Stout che mi accingo a stappare visto che sulla bottiglia non è impresso nulla.  Visto che esce nel mese di aprile, ipotizziamo che stia per festeggiare il suo primo compleanno. 
Assolutamente nera, forma un cappello di schiuma non troppo generoso nelle dimensioni ma impeccabile per quanto compatto e cremoso.  Al naso non solo caffè e tostature, come atteso, ma anche pane nero, cuoio, caramello bruciato; c’è anche un lieve sottofondo terroso, qualche accenno di cioccolato al latte. A fronte di un ABV non troppo elevato (7,5%) questa stout di Dark Horse mostra un’intensità davvero notevole al palato: il caffè e le tostature sono intense ma non ruvide e vengono contrastate da una (nonostante quel “too cream” del nome) leggera cremosità data dal lattosio. Il sottofondo dolce è di caramello bruciato, appaiono liquirizia e cioccolato al latte prima di un finale amaro ricco di caffè e torrefatto, leggermente terroso, una perdonabile punta d’astringenza e un lungo retrogusto che continua in linea retta senza nessuna deviazione. L’alcool è presente ma delicato, il mouthfeel  morbido e gratificante, con una carbonazione piuttosto contenuta. Ottima stout, intensa e pulita: pochi orpelli, tanta sostanza e qualità in una birra che si beve e si ribeve con grande soddisfazione.
Formato: 35,5 cl., alc. 7.5%, IBU 20, lotto e scadenza non riportati, prezzo indicativo 5.00/5.50 Euro (beershop)

NOTA: la descrizione della birra è basata esclusivamente sull’assaggio di questa bottiglia e potrebbe non rispecchiare la produzione abituale del birrificio.

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