mercoledì 18 febbraio 2015

Amager / Prairie Tulsa Twister

Invitati a partecipare alla Copenhagen Beer Celebration 2014, gli americani Chase e Colin Healey alias Prairie ne approfittano per realizzare anche qualche birra collaborativa in territorio danese: la scelta cade su Amager  il birrificio fondato nei pressi dell’aeroporto della capitale nel 2006 da Morten Valentin Lundsbak e Jacob Storm. Viene realizzata una Saison/Farmhouse Ale, uno degli stili più di moda attualmente negli Stati Uniti ed uno di quelli in cui Prairie ha ottenuto numerosissimi consensi; viene chiamata Tulsa Twister, ovvero “l’uragano di Tulsa”, la città dove ha sede Prairie e dove, pare, un dipendente di Amager ha avuto una poco piacevole esperienza  passando una notte in un motel nel corso di un allerta meterologico. 
La ricetta è semplice: malto danese (100% Pilsner), luppolatura di Simcoe, lievito Belle Saison e Brettanomyces Bruxellensis; la birra viene presentata nel corso della manifestazione American Day che si tiene da Amager ogni anno, il quattro di luglio. Nel corso dell’evento, accompagnato dalla musica rockabilly di The Ragtops e da un’esibizione di Harley Davidson, sono state presentate anche altre quattro collaborazioni con birrifici americani, come annunciato da Henrik Papso, noto Beer-rater nonché responsabile della comunicazione per Amager: Orange Crush, una Session IPA realizzata con Cigar City, Todd - The Axe Man, un’American IPA con Surly Brewing, Shadow Pictures, una Double IPA assieme a Grassroots Brewing e Danish Metal, una sostanziosa Imperial Stout  con Jester King.
Vestita di un opaco arancio pallido, forma una generosa testa di schiuma bianchissima, quasi pannosa e molto persistente.  Il naso è ancora fresco, molto pulito e piacevolmente complesso: c’è tanta frutta (pesca e mango, ananas, albicocca, pompelmo, limone), fiori bianchi, pepe, scorza d’agrumi e una leggera nota lattica. Praticamente perfetta al palato, medio-leggera, scorrevolissima e vivacemente carbonata, con le bollicine che ben s’amalgamano alla speziatura del lievito donandole una leggera ruvidezza rustica: dopo l’imbocco di pane e crackers, il gusto vira sugli agrumi, soprattutto pompelmo e lime, con qualche nota più dolce (polpa d ‘arancia, albicocca) a bilanciare. Chiude con un amaro abbastanza intenso, ricco di scorza d’agrumi, note terrose ed erbacee. Volendo essere un po’ puntigliosi, la luppolatura è un po’ troppo prevaricante e tende a coprire il carattere rustico e “brettato” della Saison, ma è un peccatuccio d’esuberanza che le si perdona molto volentieri.  Ottima saison, ottima birra. Vivace, ben bilanciata e molto ben attenuata, si porta in dote un elevatissimo potere dissetante e, grazie alla sua leggera acidità, rinfrescante. Il contenuto d’alcool non è indifferente (7.5%) ma questa Tulsa Twister mantiene ugualmente una bevibilità altissima, quasi da session beer. 
Formato: 50 cl., alc. 7.5%, lotto 865, scad. 09/2017.

NOTA: la descrizione della birra è basata esclusivamente sull’assaggio di questa bottiglia, e potrebbe non rispecchiare la produzione abituale del birrificio.

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