martedì 17 aprile 2018

Founders KBS (Kentucky Breakfast Stout) 2018

L’hype non è più quello dei tempi d’oro e forse anche la birra – oggi prodotta in grandi quantità – non è più la stessa:  è la Kentucky Breakfast Stout (KBS) prodotta dal birrificio Founders di Grand Rapids, Michigan.  Ve ne avevo già parlato nel 2015, quando per la prima volta questa imperial stout invecchiata 12 mesi in botti di bourbon con aggiunta di caffè e fave di  cacao era arrivata in Europa: qui trovate la storia di una birra che, perdonate il gioco di parole, ha fatto storia. 
Per la gioia dei collezionisti Founders ha purtroppo smesso di imprimere il millesimo in etichetta: per risalire all’annata è ora necessario basarsi sulla data di scadenza indicata sul retro, che il birrificio indica a 365 giorni. Per loro va bevuta fresca e non è una birra da cantina: “ad invecchiarla – dicono – ci pensiamo già noi”. E lo fanno nelle loro enormi cantine, una ex-cava di gesso dove, alla profondità di 25 metri, riposano una quantità impressionante di botti alla temperatura  di 3-4 gradi centigradi. 
La KBS poi è ritornata in Europa nel 2016 ed è ancora disponibile in alcuni negozi on-line europei  e qualcuno l’ha anche scontata, in quanto "scaduta"; se non ero invece nessuna bottiglia del 2017 ha invece attraversato l’oceano. 
I festeggiamenti per l'edizione 2018 sono avvenuti come al solito nell’ambito della KBS Week che si è tenuta dal 5 al 10 marzo a Grand Rapids e nella nuova succursale Founders a Detroit. Un evento che ogni anno coinvolge diversi locali, tutti pronti ad aprire i fusti di KBS, e anche alcuni hotel con dei pacchetti convenzionati che offrono un “KBS package” comprendente bicchiere, spillette, tazza, bottiglietta di sciroppo d’acero. Sono finiti i tempi in cui i beergeeks sfidavano il freddo del Michigan accampandosi in tenda fuori dal birrificio nella speranza di riuscire ad accaparrarsi qualche bottiglia. Oggi la prevendita di KBS, che ne anticipa di qualche settimana la distribuzione nazionale ed internazionale, avviene tramite biglietti che si esauriscono abbastanza in fretta. Pagando  92 dollari (più commissioni) quest’anno vi venivano consegnate una bottiglia da 75 e tre “4 packs” da 35,5 centilitri; un prezzo più conveniente rispetto a quello consigliato alla distribuzione: 20 dollari per la 75, 24 dollari per il 4 pack (tasse sempre escluse, ovviamente).

La birra.
Il millesimo 2018 arriva con un leggero restyling dell’etichetta, sulla quale viene impresso il marchietto di quella “Barrel Aged Series” che oggi racchiude tutte le produzioni barricate di Founders. La gradazione alcolica, che varia leggermente di anno in anno, è dichiarata al 12.3%. 
Il suo aspetto è sempre splendido: nera, impeccabile e generosa testa di schiuma cremosa e compatta, dall’ottima persistenza.  Il naso non è molto intenso ma c’è tutto quello che ci si aspetta: l’elegante caffè tipico di tutte le produzioni Founders (Sumatra Mountain, Breakfast Stout), il cioccolato fondente, un tocco di legno e di vaniglia, bourbon, i cosiddetti “dark fruits” ( prugna, uvetta..). Il mouthfeel è quello di sempre: non è un’imperial stout eccessivamente viscosa o ingombrante, il corpo è medio e c’è una leggera cremosità a rendere gradevoli i sorsi.  Al palato la KBS 2018 mette in primo piano il bourbon e la frutta sotto spirito, elementi che guidano le danze spingendo un po’ (troppo) nelle retrovie caffè, cioccolato e vaniglia.; l’alcool non ha molte intenzioni di nascondersi e fa sentire la sua presenza per tutto il corso della bevuta, riscaldandola e potenziandola. La scia finale è come al solito lunghissima: un ideale abbraccio nel quale s’incontrano nuovamente bourbon, caffè e cioccolato. E’ pulita ma non è un mostro di complessità o profondità questa KBS 2018; vero che in giro ci sono ormai molte altre concorrenti/alternative, ma “avercene” di birre così. Livello alto, buon rapporto qualità prezzo per una imperial stout barrel aged. L'edizione 2018 mi ricorda molto la 2015: di quelle che ho assaggiato finora la mia preferenza va senza dubbio alla 2016, ribevuta anche qualche settimana fa. Il caffè è ormai in secondo piano ma i due anni passati in cantina hanno ammorbidito il bourbon amalgamandolo al cioccolato in maniera davvero esemplare. Detto questo, bere la KBS di Founders è un atto dovuto per ogni birrofilo sia che si tratti di scoprirla per la prima volta che di ritrovarla anno dopo anno. 
Formato: 35.5 cl., alc. 12.3%, scad. 13/02/2019, prezzo indicativo  8.50-10.00 euro (beershop)

NOTA: la descrizione della birra è basata esclusivamente sull’assaggio di questa bottiglia, e potrebbe non rispecchiare la produzione abituale del birrificio.

2 commenti:

  1. Buongiorno.
    Un breve pensiero: nel mercato USA come lei sa questa è una birra leggendaria. Da qualche anno lo è diventata anche nel resto del mondo. Gli appassionati amano acquistare uno o due casse di birre come questa e berne una subito, una dopo un anno, l'altra chissà quando, per apprezzarne l'evoluzione. Non trova che la decisione da parte di Founders (tanto bravi a fare birre quanto lo sono a venderle) di eliminare il millesimo e di dire ''non va invecchiata, va bevuta fresca, per l'invecchiamento ci abbiamo pensato già noi'' sia una punzecchiata ai collezionisti e uno sprone a bere e riacquistare la birra anno dopo anno? Specialmente perchè l'evoluzione in una cava a 25mt di profondità a temperature di 3° (quindi quasi quelle di frigo) non fa maturare la birra quanto una permanenza in una cantina ''vera'' a temperature di cantina (10/14° di media in un anno, piu o meno). Non lo so, la trovo un po' una mossa commerciale e ''paracula'' se mi passa il termine. Ma forse sto parlando di inezie. Grazie mille per il suo blog, Francesco.

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    1. Salve,
      personalmente sono anch'io a favore del millesimo in etichetta, conserva sempre un suo fascino anche se solo estetico. Per il resto si può comunque risalire all'anno di produzione guardando il retro etichetta, scadenza ad un anno che vale comunque solo per Europa. In America non hanno obbligo scadenza e se ben ricordo imprimono solo la data di confezionamento.

      Credo che il monito "bevetela fresca" sia sopratutto dovuto alla presenza di caffè e cacao, ingredienti destinati ad un rapido decadimento. Invecchiando la KBS diventa una birra diversa, migliore o peggiore, ma diversa.
      La questione è complicata. Meglio Founders che onestamente dice "bevetela subito" o altri birrifici (ad esempio Deschutes) che vendono una birra mettendo in etichetta "meglio se bevuta tra XXX mesi" ? Mi stai vendendo una birra dicendo che non è ancora al massimo, aspetta berla.
      Preferisco forse chi dici "bevila ora" e lascia poi a me la facoltà/il rischio di invecchiarla.
      grazie
      Davide

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