lunedì 12 marzo 2018

Westbrook Siberian Black Magic Panther

Westbrook Brewing viene fondata nel dicembre 2010 da Edward e Morgan Westbrook, marito e moglie che grazie ad una campagna di equity funding riescono a racimolare gli investimenti necessari per acquistare un terreno nel sobborgo Charleston di Mount Pleasant, Carolina del Sud; ne avevamo già parlato in questa occasione.  
La birra di oggi è l’imperial stout Siberian Black Magic Panther e non è certamente la birra più famosa di Westbrook, nota soprattutto per la Mexican Cake Imperial Stout e – per quel che riguarda il beergeekismo -  le sue versioni Barrel Aged. Birre che circolano ovviamente sul mercato nero a prezzi abbastanza elevati e Westbrook sembra essersi allineata alle speculazioni. Presso la taproom potrete infatti acquistare (solo per consuno in loco) alcune bottiglie da 66 cl. d’annata per qualche centinaia di dollari l’una, come ad esempio Mexican Cake invecchiata in botti di Pappy Van Winkle (2015) o in botti di Bourbon che hanno ospitato più di recente sciroppo d’acero (2016). 
Lo scorso novembre le quattro varianti Barrel Aged 2017 della Mexican Cake erano acquistabili solamente in un set da dieci bottiglie miste per un valore totale di 300 dollari, ovvero 30 cadauna. Quasi un favore a chi volesse poi rivenderle sul mercato nero: una volta fatto l’investimento iniziale di 300 dollari, potevate poi cercare di rivendere alcune bottiglie sul mercato secondario per rientrare della spesa e bere le vostre “gratis”, se non guadagnandoci qualcosa. Inutile dire che le prenotazioni dei set sono andate subito esaurite.
La Siberian Black Magic Panther non ha lo stesso fascino della Mexican Cake tra i beergeeks ma anche lei dispone di tre varianti barricate: Apple Brandy (2013), Bourbon Barrel (2014) e Rum Barrel (2017).

La birra.
Montagne di malti tostati e zucchero candito scuro: queste le uniche informazioni rivelate da Westbrook sulla ricetta di una birra che viene definita (sic) “pelosa come un siberiano… o come una pantera”. 
Il suo aspetto è inappuntabile: nera, bella testa di schiuma cremosa e compatta dall’ottima persistenza. L’aroma è dolce, caffè e orzo tostato sono avvolti da zucchero candito, caramello e cioccolato, biscotti leggermente bagnati nell’alcool; l’intensità è discreta, e sebbene l’aroma sia nel complesso gradevole, pulizia ed eleganza mostrano ampi margini di miglioramento.  Lo zucchero candito scuro  fa pensare subito alla scuola belga ed il mouthfeel sembra adeguarsi: nessuna viscosità, la sensazione palatale è quasi vellutata e molto morbida, le bollicine un po’ più presenti di quello che vi aspettereste in una imperial stout da 12%. Per il mio gusto personale manca un po’ di “ciccia.  Il gusto ripropone l’aroma disegnando una birra inizialmente dolce di caramello e zucchero candito, biscotti e melassa, poi bilanciata dall’amaro del torrefatto e del caffè. L’alcool è forse sin troppo timido ed esce solamente a fine corsa quando la frutta sotto spirito accompagna il cioccolato il caramello e le delicate tostature. 
La “pantera nera siberiano” di Westbrook risulta in verità abbastanza docile: bilanciata ma orientata al dolce, piuttosto facile da bere grazie ad un mouthfeel poco impegnativo che non asfalta il palato. Il livello è buono ma pulizia e finezza potrebbero essere migliori: il risultato è un "amalgama" gradevole nel quale i singoli elementi non riescono ad emergere con la necessaria chiarezza.
Formato 65 cl., alc. 12%, imbott. 20/02/2017, prezzo indicativo 16.00-19.00 euro (beershop)

NOTA: la descrizione della birra è basata esclusivamente sull’assaggio di questa bottiglia e potrebbe non rispecchiare la produzione abituale del birrificio.

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