lunedì 22 gennaio 2018

Hoppin' Frog TORIS The Tyrant Triple Oatmeal Stout

Agosto 2016: un mese da ricordare per il birrificio dell’Ohio Hoppin’ Frog guidato da Fred Karm. Ricorre il decimo anniversario della sua fondazione e il divieto di produrre e vendere birre con un ABV superiore al 12% all’interno dei confini dello stato viene finalmente rimosso. 
La House Bill 37 era in vigore dal 2002 ed aveva innalzato il limite massimo dal 6 al 12%, continuando tuttavia a favorire le grandi lobby a fronte dei piccoli birrifici: nel 2014, ad esempio, il rifiuto dell’Ohio di rimuovere quel limite aveva fatto fuggire il birrificio californiano Stone, alla ricerca di una location per la propria succursale ad est; un indotto stimato per decine di milioni di dollari era alla fine andato in Virginia.  Con l’aiuto della Ohio Craft Brewers Association e del senatore Keith Faber, il governatore John Kasich firma il 31 maggio 2016 alcune modifiche alla legge destinate ad entrare in vigore in agosto dello stesso anno. 
Per Hoppin’ Frog  c’è dunque l’opportunità di un doppio festeggiamento: il proprio decimo compleanno e l’abolizione del limite: il 26 agosto 2016 il senatore Faber consegna a Fred Karm il martelletto di legno usato dal giudice per approvare le modifiche alla legge e nello stesso giorno si svolge la festa per la messa in commercio di una versione barricata dell’American Barley Wine In-Ten-Sity, 12%. Il vero party è tuttavia quello che si tiene qualche giorno più tardi,  il 31 agosto, quando è possibile vendere la prima birra che supera il limite un tempo proibito: giusto che sia una versione potenziata di una delle birre che hanno contribuito al successo di Hoppin’ Frog, ovvero l’imperial stout BORIS The Crusher (9.4%). Lei e la sua sorella maggiore DORIS The Destroyer (10.5%) vengono affiancate dalla mastodontica TORIS (Triple Oatmeal Imperial Stout) The Tyrant  (13.8%). 
“Ci sono voluti tantissimi sforzi - dice Karm –  è da ventidue anni che faccio birra in Ohio ma sento che solo adesso possiamo davvero spiegare le ali. Avevamo già pronte almeno cinque ricette con ABV superiore al 12%, ma dovevamo sceglierne una e realizzare la sorella maggiore di BORIS è stata una scelta ovvia. Ma ne arriveranno presto altre. Ho sempre volute far birre speciali, non birre da bere tutti i giorni”.

La birra.
Inutile cercare informazioni sulla ricetta: come al solito Hoppin’ Frog è molto riservata e divulga pochissime notizie sugli ingredienti usati nelle proprie birre. Le promesse di TORIS “il tiranno” sono quelle raffigurate in etichetta: un potente carro armato, un inarrestabile panzer che spazza via i limiti imposti dal filo spinato o, nel caso specifico, dalla legislazione dell’Ohio. 
Nel bicchiere è splendida, completamente nera e sormontata da un cremoso cappello color cappuccino, cremoso e compatto, dalla buona persistenza. Il naso è ricco ed avvolgente, intenso, con l’opulenza che prende il sopravvento sull’eleganza: non facile controllare tutta questa potenza. Fruit cake, cioccolato fondente, caffè e orzo tostato, liquirizia, forse tabacco: il tutto è avvolto da una calda nota etilica. C’è tutto il necessario per una bevuta di grande livello, e il gusto non delude le aspettative: il corpo è pieno, ci sono poche bollicine a movimentare quello che di fatto è un viscoso olio da motore, morbido, quasi cremoso. Il palato è avvolto da una densa coltre ricca di melassa e fruit cake, liquirizia, frutta sotto spirito, biscotto inzuppato nel liquore:  il dolce viene progressivamente bilanciato dall’amaro del caffè e delle tostature, ma anche da una generosa luppolatura. L’alcool (13.8%) riscalda ogni istante della bevuta con vigore, senza tuttavia rendere troppo difficile il sorseggiare. E’ una birra che sembra non avere mai fine e lascia una lunghissima scia calda di alcool, caffè e cioccolato fondente. 
TORIS non è affatto un tiranno ma un’imperial stout massiccia e poderosa ma "bilanciata" nel suo essere estremo: non è ovviamente una birra da bere ma da sorseggiare con tutta calma, sarà lei la unica vostra compagna con la quale iniziare e finire una serata. Mettetevi comodi, lasciate che il bicchiere si riscaldi tra le vostre mani e godetevi lo spettacolo in santa pace. Il prezzo è di fascia alta ma  non lascia rimpianti, e se fate attenzione non è difficile trovarla on-line con qualche sconto; se amate le imperial stout e volete farvi un regalo, qui andate sul sicuro.
Formato: 65 cl., alc. 13.8%, IBU 65, imbott. 2016, prezzo indicativo 20.00-22.00 euro (beershop).

NOTA: la descrizione della birra è basata esclusivamente sull’assaggio di questa bottiglia e potrebbe non rispecchiare la produzione abituale del birrificio.

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