lunedì 17 luglio 2017

Magic Rock Common Grounds

Debutta a novembre 2015, con colpevole ritardo, la prima birra al caffè del birrificio inglese Magic Rock; un progetto che si trascinava da molto tempo ma che non si era mai realizzato per diversi motivi, soprattutto per la mancanza di un partner adatto  per la materia prima. Alla fine il birrificio di Huddersfield ha optato per i vicini di casa (10 km) della torrefazione Dark Woods. 
Risale alla primavera del 2015 la prima collaborazione tra le due aziende, quando quasi in contemporanea Magic Rock porta una versione al caffè della Cannonball IPA (Coffee Spiked) al Copenhagen Beer Festival e Dark Woods presenta al London Coffee Festival un’analoga versione della pale ale High Wire, entrambe con aggiunta di caffè keniano. Pochi mesi dopo è già ora di lavorare alla ricetta di una porter al caffè che Magic Rock intende far entrare in produzione regolare: l’idea non è tuttavia quella di realizzare la “solita” birra ricca di tostature ma di far emergere, grazie ad un mix di diversi caffè, elementi come cioccolato, toffee, marshmallow, vaniglia e frutta secca. 
Il nome Common Grounds Triple Coffee Porter, non si riferisce quindi al contenuto alcolico ma alle fasi di utilizzo del caffè: nel mash è stato infatti adoperato un blend di chicchi provenienti da Brasile, India ed Etiopia; nel whirpool un blend di caffè Kotowa Natural e Panam Finca Lerida Natural di Panama. Nella fase di maturazione della birra sono infine stati aggiunti chicchi di caffè etiope Yirgacheffe e di Maraba III dal Ruanda. Queste sette diverse tipologie di caffè sono affiancata da altrettante varietà di malto.

La birra.
Nel bicchiere è quasi nera e forma una cremosa e compatta testa di schiuma dalla buona persistenza. Il naso è un'ode al caffè in tutte le sue forme: chicco, macinato e liquido. Molto in secondo piano ci sono lievi tostature, frutti di bosco, qualche accenno di vaniglia. L'aroma è pulitissimo e molto elegante anche se si poteva cercare un maggior equilibrio tra gli elementi in gioco. La sensazione palatale è un po' il punto dolente di questa porter: nonostante le intenzioni del birrificio di realizzare una birra "masticabile ma morbida", questa Common Grounds risulta invece abbastanza leggera al palato e, in alcuni passaggi, un po' sfuggente. Il gusto non mantiene le aspettative create dall'aroma e  nel replicarne  l'ottimo livello di pulizia ha qualche calo d'intensità con una lievi sconfinamenti nell'acquoso. Un leggero fondo dolce di caramello, liquirizia e vaniglia sostengono una bevuta ricca di caffè e bilanciata con una chiusura timidamente amara di tostature. Come al naso, anche al palato il caffè domina ritrovandosi spesso da solo e non adeguatamente accompagnato da altri elementi, tostature in primis. Rimane comunque una buona porter al caffè che cerca di svincolarsi dal classico canovaccio caffè/tostato e che forse, proprio per questo, appare un po' incompiuta. 
Formato 33 cl., alc. 5.4%, lotto 1331, scad. 22/02/2018, prezzo indicativo 4.00-4.50 Euro (beershop)

NOTA: la descrizione della birra è basata esclusivamente sull’assaggio di questa bottiglia e potrebbe non rispecchiare la produzione abituale del birrificio.

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