domenica 7 maggio 2017

Warpigs Youfuckedmeup & Imfurious

A giugno 2014 Mikkeller e Three Floyds (Indiana, USA) danno l’annuncio della futura apertura di un brewpub a Copenhagen chiamato Warpigs; dopo aver collaborato per alcune birre, questa nuova e più ambiziosa partnership porta un impianto BrauKon  da 10 ettolitri con una capacità annuale di 250.000 litri nel Kødbyen (Meatpacking District) di Copenhagen, a cinque minuti a piedi di distanza dal quartier generale di Mikkeller. 
Inaugurato alla metà di aprile 2015, Warpigs viene guidato in sala cottura dal birraio americano Kyle Wolak,  “prestato” dai  Three Floyds  ed affiancato da Lan-Xin Foo, uno dei birrai che lavorano sull’impianto pilota usato da Mikkeller per provare le ricette che vengono poi realizzate altrove su grande scala. “L’idea era di creare un posto dove stare bene mangiando  BBQ texano e ascoltando musica metal dice Mikkeller - Warpigs è un luogo dove puoi divertirti e fare rumore senza preoccuparti di disturbare gli altri ospiti”.  Nel corso della stagione estiva, quando è possibile posizionare dei tavoli anche all’aperto, la capacità è di circa 300 posti a sedere.  
L’acqua per birrificare viene trattata per replicare quella del lago Michigan utilizzata dai Three Floyds, mentre al barbeque è stato reclutato lo chef Andrew Hroza che vanta esperienze professionali nella cucina della Goose Island, nel catering di Hell’s Kitchen e – per restare in tema musicale – nei tour musicali di Van Halen e Slipknot.  Dal “vero BBQ Texano” si passa poi in California visto che all’interno del Warpigs ha anche trovato sede la succursale europea dei laboratori White Labs che punta ad aumentare l’offerta e la disponibilità di lievito per tutti i birrifici europei. Le birre sono disponibili anche in bottiglia, soprattutto attraverso il beershop online di Mikkeller; ricalcando l’esempio di molti birrifici americani, anche Warpigs ha creato il proprio programma d’affiliazione chiamato Warpigs Troopers.  Cinque diversi livelli d’appartenenza, a seconda di quello che avete voglia di spendere, che vi offrono sconti al brewpub, merchandising, inviti ad eventi esclusivi e la possibilità d’acquistare alcune birre realizzate in edizione limitata. Sono già 186 le birre realizzate in due anni di vita, ad un ritmo di oltre una nuova ogni settimana: sono incluse diverse collaborazioni con birrifici americani e anche alcune birre prodotte per la beerfirm di casa, ovvero Mikkeller.

La birra.
"Mi hai fottuto e sono furioso", questo il curioso nome scelto da Warpigs per una stout (6.3%) prodotta con vaniglia, lattosio, avena e caffè fornito dalla Coffee Collective‏ di Copenhagen; debutta a luglio 2015. Ne esiste anche una versione "imperiale" (11.5%) che diventa Youreallyfuckedmeup & Imreally furious. 
Non è nera ma poco ci manca; la schiuma è cremosa e compatta, ha trama fine ed un'ottima persistenza. La presenza di caffè in chicchi al naso è pulitissima e molto elegante: l'accompagnano orzo tostato, liquirizia, vaniglia, cioccolato al latte. Un bouquet di ottimo livello al quale fa seguito una bevuta che non delude le aspettative, mantenendo gli stessi livelli d'intensità e pulizia: caramello, vaniglia e lattosio (lieve effetto "panna") bilanciano perfettamente l'amaro del caffè, delle tostature e del cioccolato fondente. La sensazione palatale è morbida e leggermente cremosa, ci sono poche bollicine e personalmente gradirei un pochino più di corpo. Chiude con una leggera astringenza, per nulla fastidiosa, ed un crescendo di caffè e tostature al quale fa da contrappunto l'acidità dei malti scuri. C'è davvero un'ottima intensità in questa stout che si fa notare anche per la pulizia e per la bevibilità: molto godibile, il caffè domina la scena con eleganza ma se vi piace nella birra, questa è tra quelle che dovreste mettere sulla vostra lista. Prezzo purtroppo in fascia alta.
Formato: 75 cl., alc. 6.3%, scad. 14/12/2017, prezzo indicativo 20.00 Euro (beershop)

NOTA: la descrizione della birra è basata esclusivamente sull’assaggio di questa bottiglia e potrebbe non rispecchiare la produzione abituale del birrificio.

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