sabato 21 maggio 2016

Extraomnes Hond.erd Citra

Honderd, ovvero "cento" in fiammingo ma anche "hond (cane) .erd", l'animale protagonista dell'identità visiva di Extraomnes. Birra che nasce come “one shot”  nel 2012 per festeggiare  la centesima cotta del birrificio, ma che è poi rimasta in produzione quasi permanente diventando di fatto un di terreno di gioco sul quale sperimentare diverse luppolature, spesso “single hop”. 
La prima cotta celebrativa vedeva l’uso di Saaz e Cascade, la replica del 2013 il solo Hallertauer Mittelfrüh; sono poi arrivate le versioni a base di Chinook, Simcoe, Cascade, Mosaic, Brewer’s Gold, Mandarina Bavaria e l’ultima nata realizzata con Citra, luppolo americano sviluppato dalla  Hop Breeding Company e rilasciato commercialmente nel 2007: i suoi “genitori” sono Hallertau Mittelfrüh, US Tettnang, Brewer's Gold e  East Kent Golding. Da notare come il Citra sia già assoluto protagonista di un’altra birra Extraomnes successo, ovvero la Zest.

La birra.
Ricetta semplicissima, perché “less is more”: lievito saison, malto 100% pils (se non erro) e Citra. Imbottigliata ad inizio ottobre 2015, si presenta nel bicchiere di colore paglierino piuttosto velato e genera una generosa testa di schiuma bianca, cremosa e compatta, dalla lunga persistenza. 
L’aroma, coerente con il nome del luppolo utilizzato, porta gli agrumi in trionfo: lime, cedro, mandarino e limone, avvolti da leggeri sentori floreali. Domina la scorza, ma c’è anche una leggera componente dolce che richiama la polpa o, se preferite, immaginate di mettere un po’ di zucchero sulla scorza stessa. Ineccepibile il livello di pulizia ed eleganza, nulla da dire neppure sulla sensazione palatale: birra leggera, che scorre a velocità pericolosa con una notevole vivacità che la sostenuta carbonazione le conferisce. Il malto è leggerissimo (crackers) e lascia che siano lievito e luppoli a dominare la scena: c'è un tocco dolce che richiama la polpa d'arancio e il mandarino, rapida introduzione ad una bevuta tutta giocata sulla scorza, a coprire quasi per intero l'intera famiglia dei Citrus: pompelmo, arancio, cedro, limone e lime. Il lievito saison le dona una leggera nota ruspante, ma bisogna volontariamente rallentare la velocità di bevuta per accorgersene: il finale è molto secco e lascia una scia amara intensa ed elegante nella quale, nel dominio "zesty", trovano spazio anche note erbacee e terrose. 
Session beer pulitissima, elegante e, soprattutto, dall'ottima intensità: questa variazione "Citra" della Hond.erd non si discosta molto dalle altre da me provate e non si allontana troppo neppure dalla sorella maggiore "Zest": poco male, perché è questo il terreno di gioco sul quale Extraomnes si esprime al meglio. Tanti agrumi, tanta secchezza, facilità di bevuta e un immenso potere rinfrescante e dissetante: una birra che tocca corde che mi stanno molto a cuore, e quindi non posso che soccombere.
Formato: 33 cl., alc. 4.2%, lotto 279 15, scad. 30/04/2017, 3.30 Euro (foodstore, Italia)

NOTA:  la descrizione della birra è basata esclusivamente sull’assaggio della bottiglia in questione e potrebbe non rispecchiare la produzione abituale del birrificio.

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