lunedì 14 dicembre 2015

Prairie Pirate Bomb

La birra di oggi è un’ideale continuazione di quella bevuta qualche mese fa: parliamo della Bomb!, la sontuosa e massiccia imperial stout prodotta per la prima volta a maggio 2013 e diventata in poco tempo una delle birre più ricercate ed apprezzate sul mercato tra quelle realizzate dal birrificio dell’Oklahoma Prairie Artisan Ales, fondato come beerfirm dai fratelli Chase e Colin Healey nel 2012. 
La ricetta della Bomb! include chicchi di caffè (“Espresso Divino” della Nordaggios Coffee, torrefazione con sede di Tulsa), fave di cacao, baccelli di vaniglia e peperoncino Ancho; viene attualmente prodotta presso gli impianti della Krebs Brewing Co., sempre in Oklahoma. Quasi impossibile, una volta che si è realizzata una birra di successo, non sfruttarne la popolarità proponendone svariate declinazioni: ecco una Christmas Bomb  (spezie natalizie), una Bomb! - Double Chocolate, un blend  (Bible Belt) con l’imperial stout di Evil Twin “Even More Jesus”  e svariati affinamenti in botte: Calvados, Four Roses, Tequila, Rum e sicuramente ne sto dimenticando qualcuno. 
Restiamo alla versione invecchiata (dieci mesi, se non erro) in botti ex-Rum, chiamata Pirate Bomb. Solamente due i lotti prodotti sino ad ora, il primo a settembre 2013, con il tappo avvolto nella ceralacca ed il secondo messo in vendita ad ottobre 2014: la ceralacca è stata rimossa, come in tutte le altre bottiglie Prairie.  L'ABV è leggermente aumentato dal 13 al 14%.
Nel bicchiere ecco la Prairie Bomb edizione 2014: assolutamente nera, forma un piccolo ma compatto e cremoso cappello di schiuma nocciola scuro, dalla persistenza piuttosto limitata. L'aroma è elegante e pulito, ha una buona intensità ed un discreta complessità: evidente la componente etilica (Rum), circondata dai profumi del caffè in chicchi, del cioccolato amaro, della vaniglia e del cocco,  dell'uvetta e della prugna disidratata, con qualche sentore legnoso in sottofondo. 
Rispetto alla Bomb! standard la sua versione barricata ha un corpo leggermene meno imponente, tra il medio ed il pieno, poche bollicine ed una consistenza più oleosa che cremosa. La bevuta è ugualmente appagante, avvolgendo completamente il palato con un densa coltre di caffè ed orzo tostato, caramello e vaniglia, biscotto inzuppato nel caffè, Rum, cioccolato amaro e cocco, legno. L'alcool (Rum) ha un attacco morbido ma pian piano reclama il suo spazio facendosi largo e diventano protagonista del finale, sposandosi molto bene con il piccante del peperoncino; la birra finisce con un'intensa sensazione di calore che tuttavia anestetizza il palato per qualche secondo, prima di "liberarlo" ad un retrogusto ricco di caffè, cioccolato e Rum. Molto, molto ben fatta, pulita e bilanciata tra dolce ed amaro, la Pirate Bomb di Prairie è un'intensissima imperial stout da sorseggiare in tutta tranquillità nel corso di un'intera serata: la bevuta è impegnativa, soprattutto se come me non siete aficionados del piccante ma lo tollerate con moderazione.  Qui l'ho trovato molto più in evidenza rispetto alla Bomb! "standard" bevuta qualche mese fa, birra che secondo me rimane una birra più compiuta e piacevole rispetto a questa versione barricata, e non solo per il minor livello di piccante:  mouthfeel più ricco e cremoso, alcool meno in evidenza, maggior eleganza e complessità in bocca. Preferenza personale a parte, il livello della Bomb "pirata" è oggettivamente molto alto.
Formato: 35.5 cl., alc. 14%, IBU 65, lotto ottobre 2014 07:21.

NOTA: la descrizione della birra è basata esclusivamente sull’assaggio di questa bottiglia, e potrebbe non rispecchiare la produzione abituale del birrificio.

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