mercoledì 3 giugno 2015

Mahrs Bräu Kellerbier Ungespundet Hefetrüb


Risalgono al 1670 le prime notizie documentate sull’esistenza di un birrificio in quello che allora era Wunderburg, un piccolo subborgo di Bamberga. L’area ad est del fiume Regnitz, che giusto per darvi un punto di riferimento  dista un paio di chilometri dalla centrale Dominikanerstraße dove potete bere la famosa Schlenkerla, è oggi a tutti gli effetti parte di Bamberga; nel 1895 Johann Michel acquista la proprietà che si trova al numero 10 di Wunderburg e la corrispettiva “cantina” scavata nella roccia della vicina collina di Stephansberg. Il birrificio esistente, chiamato “Zum Brenner”, viene demolito nel 1908 per far posto alla costruzione in mattoni che potete vedere ancora oggi;  dopo gli inevitabili disagi provocati dalla seconda guerra mondiale, nel 1949 la produzione riparte. Nel 1957 Albert e William Michel ricevono il testimone da Johann e fondano la Mahr's Brau, che nel 1971 passa nelle mani Ingmar Michel, nipote di Johann e  promotore dell’opera di ammodernamento ed ampliamento del 1985. 
Se vi capita di visitare Bamberga, opzione caldamente consigliata dal sottoscritto, potete bere le Mahr’s direttamente alla Gaststube del birrificio, sempre in  Wunderburg 10, dove ovviamente troverete anche l’immancabile Biergarten ad attendervi, dalle 9 di mattina alle 23.30. 
La più nota tra le produzioni di Mahr’s rimane ancora la Ungespundet Hefetrüb, una kellerbier non filtrata e quindi “torbida” (Hefetrüb) meglio nota semplicemente coma  “U”.  La lettera si riferisce al termine tedesco Ungespundet, che sta ad indicare una maturazione avvenuta in un fermentatore non pressurizzato, al fine di ottenere una birra dalla carbonatazione contenuta e dalle bollicine più fini. La ricetta, oltre al lievito della casa, prevede malti Pale, Munich ed una luppolatura di Northern Brewer e  Hallertau Tradition; la maturazione avviene per otto settimane. Per ordinarla in loco, vi basterà pronunciare due lettere: “A” (Ein) e “U” (Ungespundet), e avrete subito tra le mani mezzo litro di questa kellerbier che viene ancora servita dai barili di legno.
Il suo colore è tra l’ambrato ed il ramato opaco, con qualche riflesso dorato e verdognolo: la schiuma, compatta e cremosa, è bianca ed ha una buona persistenza. Naso piuttosto elegante e pulito, nella sua semplicità: camomilla, crosta di pane, sentori erbacei e di miele. In bocca mi sorprende un po' per la quantità un po' alta di bollicine, mentre il corpo è tra il medio ed il leggero, con la scorrevolezza e la facilità di bevuta caratteristica della tradizione tedesca. In una birra così semplice, quasi nuda, non ci sono scappatoie o trucchi a cui ricorrere, come le abbondantissime luppolature: il più piccolo errore viene subito a galla. Pulizia, equilibrio e fragranza devono essere i pilastri fondamentali e questa "U" è un ottimo esempio di tutto ciò: c'è una bella freschezza dei malti con il sapore del pane appena sfornato, dei cereali, dal biscotto e del miele, a comporre una delicata dolcezza che viene poi bilanciata nel finale da una nota amara (pane tostato) appena accennata. La delicata luppolatura pulisce rapidamente il palato che non rimane troppo in compagnia del dolce ed è subito voglioso di un altro sorso: il bilanciamento è praticamente è il DNA di una birra che si rivela essere una silenziosa compagna di lunghe serate. E' sempre lì ad aspettarti, senza richiedere attenzione ma pronta a darti soddisfazione ad ogni sorso, ad ogni boccata, ad ogni bicchiere.
Formato: 50 cl., alc. 5,2%, IBU 36 ?, scad. 17/09/2015.

NOTA: la descrizione della birre è basata esclusivamente sull’assaggio di questa bottiglie, e potrebbe non rispecchiare la produzione abituale dei birrifici.

4 commenti:

  1. Gran birra, non sono mai stato un appassionato di keller ma questa ti fa cambiare idea. Sono d'accordo per la visita a bamberg. Paese incantevole

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    1. guarda, io dopo un periodo di rigetto/noia dalla Germania "classica" (quella moderna è davvero ancora molto acerba e troppo filoamericana) la sto riscoprendo a piccole dosi e con buona soddisfazione, sopratutto quando mi capitano bottiglie come questa, fatte davvero bene .

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  2. Ciao, hai una mail su cui posso scriverti? Leggevo un catalogo di birre dove secondo me si attinge dal tuo blog...se vuoi te lo mando

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