giovedì 18 dicembre 2014

Baladin Nöel Café

Eccoci all'inaugurazione ufficiale della stagione natalizia 2014, con la prima birra di Natale; restiamo in Italia da quello che viene considerato il colpevole (La birra artigianale – È tutta colpa di Teo) della (ri)nascita della birra artigianale in Italia: Birrificio Agricolo Baldin e Teo Musso.  
Era il 1996, anno in cui il Le Baladin aperto a Piozzo da Teo Musso nel 1986 viene trasformato in brewpub, con la produzione di un Blonde e di una Ambrée seguite, nel febbraio 1997, dalla nascita della Super, la prima birra Baladin in bottiglia. La birra di Natale di Baladin viene semplicemente chiamata Nöel, e vede la luce nel 1998: molto probabilmente si tratta della prima birra natalizia (artigianale) italiana, se qualcuno ha dati per smentire o confermare me lo può indicare nei commenti.  In quel periodo i microbirrifici in Italia si contavano sulle dita di due mani. 
Pian piano la Nöel è poi diventata – a grande richiesta degli appassionati – una birra disponibile tutto l’anno, ed ha visto in tempi più recenti la nascita della sorella gemella Leon, un'anagramma che meglio si adatta alla commercializzazione ed al consumo al di fuori delle festività. Nel corso degli anni la natalizia di Teo Musso è anche stata protagonista di interessanti variazioni: nel 2002  cinquecento litri di Nöel vennero fermentati con il 25% di mosto di Dolcetto, per creare la Nöel Perbacco;  nel 2004 fu presentata al sole del gusto la  Nöel Chocolat  prodotta con le fave del rarissimo (?) cacao Ocumare 67 della Hacienda San José, aggiunte in fase di bollitura. Tre anni dopo arriva la Nöel Café, con un vero chicco di caffè che venne inserito manualmente in ogni bottiglia.  L’ultima variazione a me nota è la Nöel Vanille, realizzata con bacche di vaniglia provenienti dal Madagascar. 
Proposta per il Natale 2014 (ma anche 2013, mi risulta) è di nuovo la Nöel Café; la ricetta prevede l’utilizzo di  “un  caffè speciale, il “Terre Alte”, frutto di una miscela dolcissima con aromi speziati e floreali, nato dall’unione di due pregiate coltivazioni di montagna, Presidi Slow Food, di originarie della Guatemala (Huehuetenango) e  Honduras (Montagna Campara). Tostato a legna in Italia nella Casa Circondariale di Torino a completare un percorso di solidarietà e sostenibilità.”   
E’ da molti anni che non bevo una  Baladin Nöel, le ultime bottiglie risalivano al lontano 2009-2010 (ah, rileggersi a cinque anni di distanza!)  e per la mia esperienza non è una birra molto adatta ad invecchiamenti prolungati.   
Parte dunque il Natale birrario 2014 con la Baladin Nöel Café; credo tuttavia che la bottiglia in questione sia stata prodotta nel 2013. Ad ogni modo, si presenta di un bel color tonaca di frate con intensi riflessi rubino a cui la foto non rende nessuna giustizia; impeccabile la schiuma beige chiara, compatta, fine e cremosa, dalla buona persistenza. L'aroma apre con sentori di frutta secca, uvetta, ciliegia sciroppata, pera, caramello; il caffè (0.5%) è una sfumatura molto sottile che va ad impreziosire un bouquet dolce, pulito ed elegante. Il percorso continua pressoché immutato al palato: l'equilibrio, la pulizia e la facilità di bevuta sono le sue principali caratteristiche. Ritornano uvetta, ciliegia, caramello, s'aggiungono note di biscotto e di prugna, per una birra dolce, a tratti zuccherina, lontana da qualsiasi estremismo che rispecchia in pieno la "filosofia" Baladin. Persino l'alcool (9%) viene tenuto al guinzaglio, con il risultato che questa Noel si beve con grande facilità ma lascia un po' insoddisfatti per quel che riguarda il "warming", nonostante presenti qualche accenno di vino liquoroso. La sua consistenza, vicino al watery, è perfettamente funzionale alla scorrevolezza; il corpo è medio, con una carbonazione abbastanza contenuta. Chiude comunque abbastanza secca, lievemente tannica, con un accenno amaro di frutta secca ed un soffio di polvere di caffè.
Birra ben fatta e versatile: ve la potete godere da sola o come accompagnamento ai dolci natalizi, ma non è assolutamente un azzardo abbinarla a formaggi stagionati o a saporiti piatti di carne,
Formato:  75 cl., alc. 9%, IBU 21, lotto 231/130, scad. 12/2015, pagata 14.00 Euro (beershop, Italia).

NOTA: la descrizione della birra è basata esclusivamente sull’assaggio di questa bottiglia, e potrebbe non rispecchiare la produzione abituale del birrificio.

1 commento:

  1. Mi rileggo nel tuo "ah, rileggersi a cinque anni di distanza!"
    Ad majora! ;-)

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