martedì 3 dicembre 2013

Durham Temptation

La Durham Brewery viene fondata nell’omonima località (30 km a sud di Newcastle) nel 1994 da Christine e Steve Gibbs; i due coniugi abbandonarono il loro lavoro da insegnanti di musica per dedicarsi completamente al birrificio; e nonostante si proclamino come "il più antico vecchio birrificio di Durham", si tratta quindi di un produttore che sta per compiere "solamente" venti anni di attività. Un'azienda ancora a gestione familiare, che attualmente impiega circa sei dipendenti; una prima espansione è avvenuta nel 1999, passando da un impianto da 5 a 10 barili installato in nuovi locali più capienti. L'anno successivo iniziò la produzione di birre "bottle conditioned", ovvero rifermentate in bottiglia che oggi rappresenta il 100% della produzione di Durham. E' di qualche anno fa (2011) una nuova espansione e l'installazione di nuovi maturatori; al tempo stesso è stato effettuato un completo restyling dell'immagine del birrificio con un nuovo logo e delle nuove etichette per tutte le birre.
Appartiene invece al pre-restyling questa bottiglia di Temptation, una Russian Imperial Stout che costituisce anche la birra più alcolica di Durham; viene prodotta con malti Crystal, Amber, Black ed orzo tostato, mentre l'unico luppolo utilizzato è l'EK Goldings.
Birra nel bicchiere, assolutamente nera, con nessun spiraglio di luce a penetrarla; un dito abbondante di schiuma, fine e cremosa, di color nocciola, che però svanisce abbastanza rapidamente. Naso abbastanza dimesso, ma si percepisce qualche sentore di cioccolato amaro e di caffè, forse liquirizia, alcool. Di male in peggio in bocca, per una birra che non è affatto invecchiata bene nei due anni trascorsi in cantina. Slegatissima in bocca, poco corpo (10% ABV!) ed acquosa, con una leggera frizzantezza che punzecchia la lingua ma appare praticamente scollegata dal liquido, per una sensazione davvero strana. Il gusto è molto peggio dell'aroma: un mare di liquirizia senza niente a contrastare, ed un bel finale salmastro (autolisi?) che la porta direttamente nel lavandino.
Risultati altalenanti tra le ultime Imperial Stout bevute nelle ultime settimane; alcune ottime, altre decisamente andate verso il salmastro e quasi imbevibili; ormai sta diventando quasi una lotteria..
Formato: 50 cl., alc. 10%, lotto GYLE 2174, scad. 02/2016, pagata 6.5 Euro (beershop, Inghilterra).

Nessun commento:

Posta un commento