mercoledì 4 dicembre 2013

Civale Lumina

Terzo appuntamento on il birrificio piemontese Civale, dopo le precedenti Tempore ed Imperiosa. Oggi tocca alla Lùmina, una American pale Ale che, per chi può interessare, ottenne il riconoscimento “Grande Birra” nella Guida alle birre d’Italia Slowfood 2013. E’ prodotta con malti Pilsner, Maris-Otter e CaraPils, mentre i luppoli utilizzati sono Magnum, Columbus, Simcoe, Chinook e Cascade.
Colore oro velato, con ampio cappello di schiuma bianca, fine e cremosa, dall’impressionante persistenza. Il naso non è molto forte, ma ha comunque un profilo elegante e fruttato: arancia, mandarino, pesca ed un leggero tropicale (ananas). In sottofondo arriva qualche sentore che sembra ricordare il miele d’arancio.  Il corpo è medio-leggero, e la generosa schiuma è purtroppo avvisaglia di una carbonazione abbastanza elevata che disturba un po’ la percezione del gusto; meglio lasciare un attimo “stemperare” le bollicine o agitare un po’ il bicchiere per meglio apprezzare la base maltata (pane e leggero biscotto), le note mielate e fruttate che richiamano l’arancio ed il tropicale dell’aroma.  In bocca è leggermente meno pulita che al naso, ma c’è in compenso una maggiore intensità. La bevuta prosegue molto ben bilanciata, con un finale amaricante dove predominano note erbacee rispetto a quelle dell’attesa scorza di pompelmo. Facile da bere,  scende dal bicchiere senza richiedere particolare attenzione nel bevitore ed è quindi un ottimo dissetante e rinfrescante per i mesi più caldi dell’anno; non si distingue per fantasia o originalità, ma il suo dovere lo fa e fondamentalmente è questo quello che conta. Formato: 33 cl., alc. 5.6%, lotto LU00413, scad. 04/09/2014, pagata 4.50 Euro (gastronomia, Italia).

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