lunedì 11 marzo 2013

Revelation Cat - Double Dealer

Si è da poco profondamente rinnovata la gamma di birre di Revelation Cat, ovvero il birrificio di Alex Liberati che, per quelli appassionati di birra  che ancora non lo sapessero, è anche proprietario dello splendido locale di Roma Brasserie 4:20 nonchè di Impexbeer, che distribuisce nei beershop italiani numerosi prodotti importati da tutto il mondo, con una predilezione per gli Stati Uniti. Un passato da "gipsy brewer", con collaborazioni e produzioni proprie appoggiandosi ad impianti un po' in tutto il mondo, da qualche tempo Alex ha trovato "casa" nel Kent inglese, presso la Ramsgate Brewery, con la quale condivide gli impianti e dove ha installato alcuni post- fermentatori e l'impianto d'imbottigliamento. Il sito del birrificio promette che da ora in poi ci saranno una quindicina di birre a formare un nucleo "stabile", prodotto tutto l'anno,  ad affiancare tutte le altre precedenti produzioni "speciali" (vedi la serie Woodwork o dei Lambic); Ratebeer elenca ormai una settantina di birre, incluse svariate collaborazioni, la maggior parte di queste però ormai "Retired", ossia non più in produzione. L'amore per gli Stati Uniti, per i luppoli e per la West Coast è il tema ricorrente della maggior parte delle ultime nate: si tratta di birre estremamente luppolate, che incontrano il gusto del proprietario (memorabile il Pizza Port Tap Takeover dello scorso dicembre alla Brasserie 4:20) ma anche della fervida scena romana sempre più alla ricerca di birre amare. Double Dealer è una Imperial IPA, prodotta con il lievito proprietario del birrificio (simpaticamente chiamato Mario); bella  l'etichetta/artwork opera di Elisa Crocket e Marat "a3um". Nel bicchiere è di colore arancio scuro/rame, velato; si formano "due dita" di schiuma, color ocra, fine e cremosa. Aroma pungente, freschissimo, quei profumi di frutta appena tagliata che vorremmo sempre trovare in una IPA; leggeri sentori di pino, ma soprattutto agrumi (pompelmo rosa, arancio) con in secondo piano un po' di frutta tropicale (ananas). L'etichetta annuncia un minaccioso IBU "a tra cifre", ma in bocca risulta essere meno "estrema" di quanto si potrebbe pensare, soprattutto perché la grande quantità di luppoli è sostenuta da una solida base di malto; corpo medio-pieno, carbonazione moderata, gradevole e morbida al palato. L'alcool (8%) è abbastanza in evidenza, costruendo assieme ai malti una solida struttura sulla quale si posano sentori fruttati che richiamano l'aroma (pompelmo) e, a seguire, un amaro molto intenso, vegetale, erbaceo, leggermente resinoso e speziato. Difficile definire "bilanciata" una birra che volutamente mette il luppolo davanti ad ogni cosa, ma questa Double Dealer ha comunque una sua eleganza ed una pulizia che la rende molto diversa da alcune "spremute" di luppolo abbastanza prive di senso che spesso ci arrivano dal Nord Europa. Profumatissima, ci è piaciuta un pelino meno in bocca dove l'alcool abbastanza in evidenza non le dona la stessa facilità di bevuta delle migliori Imperial IPA americane. A voi decidere se considerare Revelation Cat una realtà italiana, visto che produce in territorio inglese; se siete favorevoli, allora pensate anche al fatto che da oggi con birre del genere gli Stati Uniti sono un po' più vicini. Ottima. Formato: 33 cl., alc. 8%, scad. 01/2016, prezzo 5.50 Euro (beershop, Italia)

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