sabato 12 gennaio 2013

Opperbacco 10 e lode

Opperbacco è la "creatura" di Luigi Recchiuti, laurea in scienze agrarie, passato decennale di homebrewer che sfocia, dopo le solite difficoltà burocratiche, prima nell'apertura di un circolo/pub e poi, a Gennaio del 2009, nell'avventura Opperbacco, con il nome che sembra quasi scherzosamente prendersi gioco della zona in cui si trova (Notaresco, Teramo), caratterizzata da un'alta densità di produttori di vino (Montepulciano e Trebbiano d'Abruzzo). Per la messa in moto degli impianti viene aiutato da Leonardo Di Vincenzo, quasi un vicino di casa visto che Birra del Borgo dista da Notaresco un centinaio di chilometri percorribili quasi tutti sulla A24. In birrificio viene aiutato dalla moglie Arianna e dall'assistente Marco; dopo la TriplIpa e la 6sonIpa, assaggiate in queste occasioni, è il momento di passare "all'ammiraglia" del birrificio, la 10 e lode, dichiaratamente ispirata alla grandi birre trappiste belghe (Rochefort 10, Wesvleteren 12) e la cui ricetta prevede malti pilsner, cara munich, special B, biscuit, aromatic ed avena, luppoli hallertau e styrian goldings. Un confronto molto impegnativo che parte dallo splendido color marrone scuro con intensi riflessi rossastri; la schiuma è beige chiaro, cremosa, molto persistente. Il naso è molto pulito e raffinato, davvero intrigante: apre con dolci sentori di marzapane, zucchero di canna, banana, frutta secca e datteri, affiancati da una leggera asprezza di ciliegia. Ottime premesse confermate anche in bocca: corpo pieno, grande morbidezza al palato, bassa carbonazione; il gusto è ricco di frutta (datteri, prugne, uvetta) ma ci sono anche note più sottili di liquirizia, cioccolato, tabacco e caffè a movimentare la bevuta. La grande pulizia permette di assaporare tutte le complesse sfumature di un gusto che rimane comunque abbastanza dolce, se si eccettua un finale leggermente amaricante (radici, tostature, frutta secca). L'alcool è importante (10%) ma è mascherato davvero molto bene e la bevuta non risulta particolarmente impegnativa: chiude in bellezza con un leggero calore etilico che accompagna il lungo retrogusto di frutta sotto spirito. Birra molto solida, che lascia intravedere anche delle potenzialità d'invecchiamento di diverse bottiglie che purtroppo gli alti prezzi della birra italiana non rendono facile. Evidente l'ispirazione trappista, questa 10 e lode non ha la secchezza e (ovviamente) il complesso profilo donato dai lieviti che ha una Rochefort 10, ma se la gioca tranquillamente alla pari con molte (grandi) birre belghe. Uno dei migliori tributi italiani alla tradizione trappista che abbiamo bevuto. Ne esiste anche una versione "extravecchia" (affumicata con fumo di sigaro toscano), una barricata (botti di vino Neromoro di Nicodemi), una "sour" (barriques inacidite) ed una "extravecchia barricata".  Formato: 75 cl., alc. 10%, IBU 32, lotto LO311, scad. 04/2013, prezzo 10.60 Euro.

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