giovedì 19 aprile 2012

Hook Norton Hooky Gold

Il birrificio prende il nome dal villaggio - Hook Norton - in cui fu fondato nel 1850 da John Harris,contadino e maltatore; uno splendido edificio, probabilmente il miglior esempio di birrificio a "torre" vittoriana che potete trovare nel Regno Unito. Dopo oltre 150 dalla fondazione sono ancora i discendenti di Harris a far sì che la tradizione continui, grazie alla guida di John Clarke; è inoltre ancora funzionante ed operativo un vecchio motore a vapore dalla potenza di 25 cavalli che estrae l'acqua dal sottostante pozzo. Fino al 1950 le consegne dei cask di birra ai pub della zona venivano effettuate con un carretto trainato da un cavallo. Pratica che è stata riesumata nel 1985 per ragioni di "rappresentanza" e marketing; comunque, oggi ci sono ancora  tre carretti a cavallo che effettuano le consegne nei pub che si trovano entro cinque miglia dal birrificio. Dieci le birre che compongono la gamma, cinque delle quali sono stagionali. Viene invece prodotta tutto l'anno questa Hooky Gold, una breccia aperta nella tradizione visto che si tratta della prima birra prodotta dalla Hook Norton con l'utilizzo di luppoli americani. A fianco dei classici English Fuggles ed EK Goldings c'è anche il Willamette. Una session beer dal contenuto alcolico modesto (4.2%) di colore dorato, limpida. La schiuma, abbastanza fine, è cremosa e bianca, persistente. La versione in bottiglia è filtrata e pastorizzata. L'aroma è un po' debole, ma avvertiamo ancora dei sentori aggrumati di mandarino, arancio e scorza di limone; buona pulizia ed eleganza. Al palato la presenza di malto è pressochè impercettibile, ed il gusto vira subito verso il fruttato, dolce, che richiama la polpa d'arancio. A bilanciare c'è un buon livello d'amaro, ricco di lemon grass / scorza di limone che va a caratterizzare il resto della bevuta. Molto pulita, watery ma mai annacquata, è molto secca e rinfrescante e lascia un retrogusto pulito ricco di scorza di limone. Session beer equilibrata e dotata di un'impressionante facilità di bevuta, è molto rinfrescante, e trova il suo ambiente ideale nei mesi più caldi dell'anno. Non abbiamo trovato particolarmente sconvolgente l'apporto del Willamette americano; la birra rispetta in pieno la tradizione "zesty" delle golden ales inglesi. L'etichetta riporta anche la lista ingredienti in italiano; anche se non l'abbiamo ancora vista in Italia, supponiamo sia importata da qualcuno. Se la vedete, il consiglio è senz'altro di assaggiarla. Formato: 50 cl., alc. 4.2%, lotto 1141, scad. 20/05/2012, prezzo 2.01 Euro.

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