giovedì 10 marzo 2011

De Molen Lente Hop

Ha sede a Bodegraven, Paesi Bassi, nel centro di un ipotetico triangolo che ha come vertici Amsterdam, Utrecht e Rotterdam; la mente del Brouwerij De Molen è Menno Oliver che, dopo dodici anni da homebrewer, ha compiuto il grande salto nel 2004. Un’attività impressionante e senza sosta, con più di 100 birre diverse prodotte in soli 6 anni (molte delle quali solamente per una sola volta, per la gioia dei beer geeks) che ha portato De Molen, e l’annesso ristorante, al 5° posto della classifica mondiale dei migliori birrifici stillata nel 2011 da Ratebeer e all’elezione come migliore brewpub al mondo. Lente Hop (letteralmente “primavera di luppolo” , in questo caso sono saaz, poi amarillo e columbus in dry hopping) è di colore ambrato, velato. Le generosa schiuma che si forma è ocra, cremosa, abbastanza fine e molto persistente. Il naso è molto ricco e pronunciato, con un elegante bouquet di frutta tropicale matura (mango, lychee) e pino. In bocca arriva davvero molto gasata, corpo medio, riproponendo in maniera meno evidente frutta (pompelmo) e con più enfasi note vegetali di pino e resina, ma anche di legno e terra. Dopo tutta questa ricchezza, un bel taglio secco pulisce perfettamente il palato per poi dispensare un lungo retrogusto amaro, con resina e note di pompelmo. Una IPA davvero eccellente, beverina, gustosa e profumata. Curiosamente la stessa birra è anche prodotta con il nome Zomer Hop (“estate di luppolo”). Bottiglia da 33 cl., ABV 6.2%, IBU 42, lotto 04/06/2010, scad. 06/2015, 5.60 €.

_____________
english summary:
A very good IPA from Brouwerij De Molen, Holland. Lente Hop means “Hoppy Spring” and pours an hazy amber color. Big creamy off-white head which stays for a long time into the glass. Elegant lushy nose with tropical fruits (mango, litchi) and pine. Quite high carbonated with medium body. Taste is fuity (grapefruit) with vegetable notes of pine and resin, wood and earth. Aftertaste is bitter with resin and grapefruit. Very well balanced IPA with a sweet fruity profile but also a strong bitterness. Dry, perfumed and tasty. 33 cl .bottle, 6.2% ABV, batch 04/06/2010, b.b 06/2015, 5.60 €

2 commenti:

  1. Anche a me era piaciuta molto. Certo, è molto "intensa", ma mi aveva colpito la capacità di usare l'amarillo in modo che facesse da sfondo agli altri luppoli senza dominare la scena. È una varietà (insieme al cascade) secondo me pericolosa, basta poco perchè copra tutto il resto :)

    RispondiElimina
  2. Molto interessante quello che hai detto Luca, effettivamente l'amarillo rischia di snaturare l'idea iniziale della birra stessa portandola verso una direzione "americana" non desiderata. Eccezionale il bouquet al naso e l'evoluzione, come dicevate terrosa e legata ai lieviti, tipica di una belgian ale per poi virare in maniera sublime verso una ipa west coast

    RispondiElimina