giovedì 31 marzo 2011

Fanø Vestkyst

Fanø Bryghus, sull’omonima isola danese, apre i battenti nel 2009 dimostrando già una notevole maturità produttiva. Vestkyst significa “West Coast” e si tratta di una APA di colore ambrato, velata, forma un piccolo cappello di schiuma bianca, poco fine ma persistente. Il naso è elegante con i tipici sentori agrumati e di frutti tropicali. Ha corpo leggero ed una carbonatazione media. L’ingresso è un po’ acquoso, il malto funge solo da supporto ad un amaro decido, ricco di toni resinosi e vegetali. Molto secca e rinfrescante, con finale amaro ma non aggressivo, erbaceo e resinoso, piacevolmente pepato. Una American Pale Ale semplice e dal gusto pulito, molto snella ed assolutamente beverina. Formato 50 cl., alc. 5.7%, scad. 02/2012, 6.50 €


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english summary:

Fanø Vestkyst, aka “West Coast” is obviously a California inspired American Pale Ale from danish Fanø Bryghus. Hazy amber color with a small frothy white head. Elegant citrusy nose with some tropical fruits as well. Light bodied and highly drinkable. Kind of watery at the beginning; hoppy resinous bitterness dominates its taste, the malty backbone is extremely light. Very dry and refreshing, with a smooth bitter resinous finish on a peppery note. A simple and clean APA, pretty enjoyable. 50 cl., ABV. 5.7%, bb. 02/2012, 6.50 €

mercoledì 30 marzo 2011

Lancelot Telenn Du

Ancora una birra dalla Bretagna, questa volta prodotta dalla Brasserie Lancelot, la cui gamma è importata anche abbastanza regolarmente anche in Italia. Telenn Du in bretone significa "arpa nera". Prodotta con grano saraceno coltivato in Bretagna, è di colore nero con una schiuma beige chiara compatta, fine e cremosa. Al naso emergono subito sentori di affumicato, malto tostato, note erbacee di luppolo; man mano che la temperatura aumenta si sviluppano forti sentori di mais cotto (DMS ?) che prendono il sopravvento. Il corpo è leggero, con una carbonatazione media. Al palato risulta acquosa, con un gusto piuttosto scarso dove oltre ad un po' di malto tostato troviamo note di cenere e di affumicato. Il retrogusto è praticamente assente, come molte delle caratteristiche che dovrebbero esserci in una stout. Probabilmente si tratta di una bottiglia sfortunata, visto che abbiamo letto un po' ovunque della recensioni abbastanza positive. Bottiglia da 33 cl., alc. 4,5%, lotto 100630, scad. 06/2012, 2.40€


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english summary:

From Brittany Brasserie Lancelot, Telenn Du pours a black color with a solid creamy tanned head. In the nose, roasted malts, smoke, grassy hops. As soon as the beer gets warmer lots of corn (dms ?). Light bodied with medium carbonation. Watery texture, with a light taste of roasted malt, smoke and ashes. Aftertaste is missing, together with many flavors (chocolate, coffee) which one would expect when drinking a stout. Wrong bottle ? We read many positive reviews about this beer. 33 cl., 4.5% ABV, batch 100630, bb. 06/2012, 2.40 €. so

martedì 29 marzo 2011

Mor Braz Ambree La Bière du Grand Large

Brasserie Mor Braz (Grande Mare, in bretone), nei dintorni di Vannes, Bretagna. Scarse notizie reperibili, come per la maggior parte dei microbirrifici francesi. Il sito internet riportato sull'etichetta non è esattamente quello del birrificio (morbraz.com - provare per credere). Piuttosto, andate qui. La Bière du Grand Large si caratterizza per essere prodotta con estratti di acqua marina, opportunamente (?) desalinizzata. Di colore arancio pallido, nebuloso, con un bel cappello di schiuma bianca, fine e cremosa, persistente. Il birrificio descrive l'aroma come "rievocante l'acqua marina, su un sfondo di puro malto"; quello che noi percepiamo sono dei leggeri sentori floreali provenienti dalla schiuma, fruttati (arancio), spezie (coriandolo, zenzero) e lieviti. Molto esile di corpo, con una gasatura abbastanza elevata. Il gusto è invece davvero scarso e poco pulito; il malto è appena percepibile, sporcato da un'eccessivo volume di lieviti e un generale livello di salinità marina che la rende decisamente poco piacevole. Alla fine il sale risulta essere l'unico gusto che risalta. Ancora lieviti ed un leggero amaro erbaceo a fine corsa. L'esperimento di una "birra marina" potrebbe anche avere un senso, a patto che anche tutti gli altri elementi siano ben definiti e puliti. In questo caso, il risultato è solamente quello di un torbido mare piatto. Da dimenticare, velocemente. Qualche sito internet italiano la consiglia come "ottimo" abbinamento alle ostriche trovando forse affinità con la salinità marina delle ostriche di qualità non eccelsa. Provate invece le "vere" ostriche bretoni, dolci e succose, e non vi verrà in mente di abbinarci questa birra. Bottiglia da 33 cl. parzialmente lavandinata, alc. 6%, lotto LB 351, scad. 01/2012, 2.40 €.


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english summary:
From Brittany Brasserie Mor Braz. La Bière du Grand Large is brewed with salt water extracts. Cloudy pale orange color with a lasting and creamy white head. Flowery aroma with fruity (orange), spices (coriander, ginger) and yeasts. Very light bodied with high carbonation. Taste is light and unclean. Barely malty, too much yeast and, yes, salt. Eventually salt is the only clean thing of this brew. More yeasts and some grassy bitterness in the aftertaste. A bad beer. 33 cl. bottle, 6% ABV, batch LB 351, bb 01/2012, 2.40 €. soo

lunedì 28 marzo 2011

Mc Chouffe

All'aspetto è di colore ambrato carico, con riflessi rosso rubino, molto bello (la fotografia non rende onestamente giustizia). Schiuma ocra, cremosa e fine, media persistenza. Al naso frutti di bosco rossi, malto, toffee, spezie di lievito, miele e leggeri sentori legnosi. Di corpo medio, in bocca il gusto è prevalentemente dolce con toffee, note di malto tostato, lieviti belgi e frutta secca; molto secca, regala un bel finale che vira verso l'amaro, accompagnato da avvolgenti e calde note alcoliche e note legnose/terrose. Una buona birra che forse, nella bottiglia da noi degustata, ha un po' patito i maltrattamenti della grande distribuzione non rivelando a pieno le sue caratteristiche. Da riprovare in condizioni ottimali. Formato 75 cl., ABV 8%, lotto MC101203c1, scad. 12/2013, 5.27 €.


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english summary:
Very nice and deep reddish amber color (sorry for the bad picture) with a creamy off-white head. Malty nose with toffee, red berries, honey, spices and some woody notes. Medium bodied, has fairly sweet taste of toffee, roasted malts, dried fruits and Belgian yeasts. Very dry mouthfeel. Finish turns to the bitter side with some nice earthy and warming alcohol notes. An interesting beer but the impression I have is that this bottle was not in the best possible conditions. 75 cl., 8% ABV, batch MC101203c1, bb. 12/2013, 5.27 €.

domenica 27 marzo 2011

BIA Oatmeal Stout

Prodotta dal Birrificio del Ducato nello stabilimento da poco in funzione di Fiorenzuola, dove vengono prodotte tutte le birre della gamma BIA (Birra Artigianale Italiana) destinate alla grande distribuzione. Dopo la soddisfacente IPA, abbiamo provato anche la Oatmeal Stout. L'aspetto non è proprio dei migliori: nel bicchiere è marrone scurissimo, torbido, con un piccolo cappello di schiuma nocciola, non molto fine ma persistente. Molto meglio l'aroma, con malto tostato, cacao e caffè appena macinato. Il corpo è da medio a leggero, con una carbonatazione correttamente bassa. In bocca un bel amaro dato dai malti tostati, caffè e lievi sentori di liquerizia. Il retrogusto è breve, un po' acquoso e sfuggente, ma caratterizzato da un amaro derivante da un'elegante tostatura di malti. E' una buona stout, che però risulta un po' esile di corpo e soprattutto troppo acquosa al palato, senza quella caratteristica setosità (o cremosità) che dovrebbe essere data dall'avena (oatmeal) utilizzato. Attendiamo quindi gli "affinamenti" alle nuove ricette della gamma BIA nei nuovi impianti produttivi annunciate da Giovanni Campari. Formato 33 cl., alc. 4,5%, lotto 285/10, scad. 09/2011, 3.49 €.

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english summary:

From Italian microbrewery Birrificio del Ducato. Murky dark brown color with a small tanned head which quickly dissipates. Roasted malt, cocoa and coffee in the nose. Low carbonation, body is from medium to light. Nice bitter taste of roasted malts, coffee and some licorice. Finish is a bit watery but has some elegant bitterness from roasted malts. Overall it is a nice stout, lacking that “creamy” texture we would expect from oatmeal. To be improved. 33 cl. bottle, ABV 4.5%, batch 285/10, bb 09/2011, 3.49 €

sabato 26 marzo 2011

Baladin Wayan

Intepretazione - degna di nota - di saison da parte di Teo Musso che utilizza ben 17 ingredienti; abbiamo degustato una bottiglia con le vecchie etichette, mentre ci pare che sulle nuove la dicitura "birra saison" sia stata sostituita da quella "birra biologica". Il colore è un dorato pallido, appena velato. La schiuma è bianca, abbastanza fine, cremosa e persistente. L'aroma è ricco e complesso, dolce: cereali, scorza d'arancio, miele, leggeri sentori floreali (lavanda), lieviti, spezie con pepe in bella evidenza. Gli stessi ingredienti ritornano anche al palato, per una birra sostenuta da un bel corpo medio, ma cremoso e "rotondo" in bocca. Il finale è secco con note erbacee, seguito da un retrogusto non molto lungo ma amaricante, con una nota pepata. Diverse bottiglie ci hanno accompagnato durante l'estate ed indubbiamente è una birra molto fresca, buona, rinfrescante ed appagante nelle stagioni più calde. Bottiglia da 75 cl., ABV 5.8%, lotto 64 90, scad 03/2011.

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english summary:
Italian interpretation of belgian saison style from Birrificio Le Baladin. Wayan pours a pale golden color with a nice creamy white head. Rich and complex sweet aroma with cereals, orange peel, honey, flowers (lavender), yeast and pepper. Smooth rounded bodied with a pleasant creamy texture. Taste is similar to aroma; grassy dry finish, short bitter aftertaste with another peppery note. A definitely good brew, tasty and very refreshing on hotter days. 75 cl. bottle, ABV 5.8%, batch 64 90, bb 03/2011.

venerdì 25 marzo 2011

Toccalmatto Zona Cesarini

Altra produzione fortemente caratterizzata dai luppoli dal Birrificio Toccalmatto, non lo neghiamo, uno dei nostri preferiti. Per questa birra protagonisti sono luppoli di provenienza giapponese (sorachi ace) e neo zelandese (pacific gem); il nome ha ovviamente un rimando calcistico, identificando come decisivo gli ultimi minuti - il 90° - della brassatura, nel quale sono stati utilizzati il 90% dei luppoli, per un amaro di circa 90 IBU. Si presente di colore ramato, la schiuma è elegante, fine, cremosa e molto persistente. Al naso un'esplosione di frutta tropicale, con mango, frutto della passione ed ananas maturo, dolci sentori che ricordano un po' il BigBabol (sì, la gomma da masticare) e agrumi. La frutta è ben presente anche in bocca, dove troviamo un buon equilibrio tra queste note dolci ed un amaro marcato che vira invece verso l'erbaceo ed il resinoso. Corpo e carbonatazione sono medi. Chiude il percorso una decisa secchezza, che ripulisce bene il palato, seguita da un lungo retrogusto amaro, resinoso e leggermente speziato, con leggere note fruttate che ci riportano a dove avevamo iniziato. Una India Pale Ale particolare ed interessante, fortemente caratterizzata da note di frutta tropicale, soprattutto all'aroma dove l'impressione a volte è veramente quella di avere un mango maturo aperto sotto al naso. Non è tra le "nostre" Toccalmatto preferite ma indubbiamente si tratta di un ottimo prodotto, che va almeno provato una volta. Formato: 75 cl., ABv 6.6%, IBU 90, lotto 10017, scad. 12/2011, 8 €.

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english summary:

Another hoppy brew from Italian micro Birrificio Toccalmatto; hops from Japan (sorachi ace) and New Zealand (pacific gem). Name trivia for the non-Italian readers: Renato Cesarini was a football player active in Italy around 1929 and 1935 who became famous as he used to often score goals in the very last minutes of the matches. Italian journalists soon began to say “Cesarini Zone” any time a player was scoring when a match was just about to finish. As for this beer, 90% of hops have been added during the last minutes of the brewing process. Hazy copper color with a nice creamy white head. Very strong fruity aroma in the nose, with lots of mango, passion fruit and pine apple. Some sweet bubble-gum and citrusy notes too. Carbonation and body and medium. Taste is well balanced between tropical fruit sweetness and bitter grassy, resinous notes. Very dry finish. Aftertaste is long and bitter, with resin, pepper and again some fruitiness. A pretty interesting and tasty IPA, with a very strong fruity character especially in the aroma. Surely worth trying. 75 cl. bottle, 90 IBUs, batch # 10017. b.b 12/2011, 8 €.

giovedì 24 marzo 2011

Grain d'Orge La Geante

Prodotta dalla Brasserie Grain d’Orge. All'aspetto è dorata, limpida, con un ampio cappello di schiuma fine, bianca, molto persistente. Aroma di malto, leggere note di tostatura e biscotto. Al palato è leggera, con una carbonatazione bassa. Al gusto troviamo di nuovo malto, biscotto, note di caramello e di tostatura. Nel finale un po' di amaro erbaceo a pulire la bocca e un po' di alcool a scaldare. Una birra senza particolari difetti, ma che non regala nemmeno particolari emozioni. Una classica birra francese, insomma. Formato 75 cl., ABV 7.4%, lotto 24.1.12., scad 12/2011, prezzo 2,91 €

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english summary:
Brewed by French Brasserie Grain d’Orge. Clear golden color with a big creamy white head. Malty nose with some biscuit and roasted malts. Light bodied with low carbonation. Taste is also malty with some caramel and biscuit. Eventually some bitter hoppy grass and warming alcohol come to break the boredom. This beer has no flaws, but it’s not exactly exciting. An average French brew. 75 cl. bottle, 7.4% abv, batch 24.1.12, b.b. 12/2011, 2,91 €..

mercoledì 23 marzo 2011

Cajun Estro

Le note in etichetta annunciano che "il mastro birraio ha qui liberato la sua fantasia, sfogato il suo estro creativo senza porsi limiti, dando inizio ad un viaggio di esplorazione diretto ai confini del mondo birrario, unica destinazione: una birra senza compromessi, autentica ad ogni sorso". All'apertura è un'esplosione di schiuma, fine, bianca e cremosa, molto peristente. Dopo diversi minuti riusciamo a vedere anche la birra, di colore ambrato opalescente. Peccato che l'estro creativo del birraio abbia dato solamente come risultato 75 cl. acidi che odorano e che hanno il gusto di cerotto. Il lavandino ringrazia.
Birra (?) prodotta dal birrificio Cajun (Marradi, Firenze), attivo dal 2008. Vanno bene gli entusiasmi dei relativamente giovani birrifici e la voglia di stupire, ma il consiglio, prima di avventurarsi in produzioni estrose, è sempre quello di imparare a produrre birre semplici e pulite. Per tutto il resto, c'è sempre tempo. Formato: 75 cl., ABV 9%, lotto 01/10, scad. 05/2015.

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english summary:
Acid and infected bottle from italian microbrewery Cajun (Florence). Goes straight into the sink.

martedì 22 marzo 2011

BAD La Gigiassa

Dall'Azienda Agricola Duchessa (Piacenza), linea di birre prodotte con il marchio BAD (Birrificio Agricolo Duchessa) e caratterizzate da un'azzeccata grafica in etichetta. La Gigiassa, è una ale di colore ambrato chiaro (o rame), abbastanza nebuloso, e forma un modesto cappello di schiuma bianca, fine e cremosa. Al naso iniziano però le noti dolenti; aroma quasi assente, non fosse per qualche timido sentore erbaceo. Al palato le cose non migliorano; gusto davvero scarso, tanta acqua, un po' di lieviti e un taglio erbaceo amaricante che arriva in fondo e perdura nel retrogusto. Una birra senza capo nè coda. Cercasi malto disperatamente. Formato 33 cl., ABV 7%, lotto prod. 33 del 19/11/2010, scad. 11/2011, 2.50 €.

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english summary:
Microbrewery Birrificio Agricolo Duchessa which is also a farm. Nice modern label for La Gigiassa, a blonde ale. Cloudy copper color with a small creamy white head. Almost no aroma, just some fainting grassy hops. Taste is also very light, with lots of water, some yeast and some hoppy grassy bitterness in the finish. A non-sense brew. Where are the malts ? 33 cl. bottle, 7% ABV, batch 33 bottled 19/11/2010, b.b. 11/2011, 2.50 €

lunedì 21 marzo 2011

Belhaven Scottish Stout

Praticamente nera, con un cappello di schiuma cremosa, beige, abbastanza fine e con buona persistenza. Aroma di cioccolato, malto tostato, cacao in polvere. In bocca arriva molto morbida, accompagnata da un corpo medio e da una gasatura molto bassa; avvolge subito il palato con una texture cremosa di malti tostati e cioccolato, molto ben equilibrati tra di loro. Si percepisce anche qualche leggera nota fruttata, di prugne ed uvetta, che accompagnano al finale amaro, ricco di tostature sempre abbastanza eleganti e mai bruciate. Un po' di cioccolato torna a far capolino, per chiudere in bellezza. Una stout abbastanza robusta (7% alc.) ma che si lascia bere molto bene. Ottima compagna di cena o, anche, di dopocena. Delittuosa la scelta della bottiglia completamente trasparente; per il resto, consigliata. Formato 50 cl., ABV 7%, 3.39 €.

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english summary:
Black color with nice creamy tanned head. Chocolate, roasted malts and cocoa powder in the nose. Very smooth mouthfeel with a low carbonation. Creamy texture with a well balanced taste of roasted malts and chocolate. Some light fruity notes too (plums and raisins). Bitter finish with elegant roasted malts and some chocolate. A robust yet well drinkable stout. Very nice, except for the transparent glass bottle. 50 cl., 7% ABV, 3.39 €

domenica 20 marzo 2011

Page 24 Réserve Hildegarde Blonde

Dalla Brasserie Saint-Germain, ad Aix-Noulette, nei Nord-Pas-de-Calais. Bel colore dorato, leggermene velato, con una ampia schiuma bianca, fine, cremosa e persistente. Al naso sentori floreali, leggera speziatura ed alcool. Al palato sono invece i malti a dominare, con l'alcool sempre più in evidenza man mano che la temperatura si alza e leggere note fruttate da lievito; una birra che mostra molti più "muscoli" di quanti ne dichiara (alc. 6.9%). Corpo da medio a leggero, termina abboccata con leggere note erbacee e pepate ma anche di cartone bagnato. A parte questo, è una birra dal guasto pulito, discreta, ma anche noiosa. Bottiglia da 75 cl., lotto B021, scad. 11/2011.

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english summary:
From French Brasserie Saint-Germain. Nice golden color with a big creamy white head. Fruity nose with some spices and alcohol. Taste is malty, while alcohol presence gets stronger as beer warms up. Some fruity yeast notes. Medium bodied, bittersweet finish with grassy and peppery notes and some cardboard. Besides this, a decent but boring French beer. 75 cl. bottle, 6.9% ABV, batch B021, b.b. 11/2011

mercoledì 16 marzo 2011

Birra del Borgo My Antonia

Ricetta elaborata a due mani tra Leonardo di Vincenzo e Sam Calagione; in Italia la birra è brassata da Birra del Borgo, negli USA dal Dogfish Head; l'etichetta propone l'ormai inflazionato ed attuale termine imperial affiancato al classico pils per una birra che si muove proprio agli estremi della tradizione e dell'innovazione. Oltre ai malti classici, come pils e cara pils, troviamo luppoli storici come il saaz ma anche più attuali come warrior e simcoe, aggiunti ogni minuto per 60 minuti, come Sam insegna qui.
Di colore oro pallido, velata, ha una bella schiuma fine, cremosa e persistente. Anche il naso si presenta in ottima forma, con molta frutta (polpa di agrumi, pesca, frutti tropicali) e sentori floreali; semplice ma elegantissimo. Abbastanza carbonata, al palato rivela un corpo molto rotondo e sostenuto, dove però i malti non trovano lo spazio che vorrebbero o forse vengono semplicemente sopraffatti dalla generosa luppolatura. Ti aspetteresti un'imperiale tappeto di malti fragranti o crosta di pane, invece l'imbocco è subito agrumato, ultimo strascico dell'aroma, mutando poi rapidamente verso un deciso ed elegante amaro erbaceo, finalmente in piena tradizione boema, dominato dal saaz. Bel taglio secco, a fine corsa, con un lungo retrogusto amaro erbaceo. Il risultato è indubbiamente positivo, la birra è ottima, profumata, leggera e si beve senza lasciare traccia di una gradazione alcolica del 7.5%. Posta al crocevia di due continenti, con un aroma tipicamente APA / American IPA donato dei luppoli americani ed un finale che finalmente ci porta a Plzeň. Malto, come detto, poco in evidenza, ma rimane ugualmente un'eccellente creazione. Bottiglia da 75 cl., ABV 7.5%, lotto LS018 2010, scad. 02/2012, 7.80 €.

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english summary:
Brewing collaboration between italian Leonardo Di Vincenzo (Birra del Borgo) and Sam Calagione (Dogfish Head). Pale hazy golden color with a nice creamy with head. Elegant fruity nose with citrus, tropical fruits and peaches, some flowery notes too. Medium rounded body with watery texture. Labeled as “imperial pils”, one would expect a strong malt bready presence yet taste is definitely hoppy. Some more tropical fruits at first, followed by a dry grassy hoppy (Saaz) bitterness which lingers in the aftertaste. Extremely well drinkable for a 7.5% ABV, a very good brew which tries to put together an US fruity hops aroma with a classical bohemian taste and bitterness. Weak malt presence, yet this remains an excellent good brew. 75 cl. bottle, ABV 7.5%, batch LS018 2010, b.b.. 02/2012, 7.80 €.

sabato 12 marzo 2011

Valmy Biere Ambree

Birra prodotta dalla Brasserie d'Orgemont per la Société Brassicole de Valmy. Dall’aspetto ambrato, piuttosto torbido, con generosa schiuma ocra, cremosa e molto persistente. L’aroma è scarso, qualche sentore di caramello, frutta e alcool. In bocca arriva dolce; il gusto non è pulitissimo con malto, alcool, lieviti ed una leggera speziatura. Poche emozioni, da una birra che dimostra molti più “muscoli” di quelli reali (ABV 6%) e termina in un finale scialbo, dove una discreta acquosità palatale si mescola a sostenute note alcoliche. Biére de Garde molto mediocre. Formato: 33 cl., ABV: 6%, lotto: 28, scad.: 01/2012, prezzo: 1,99 €
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english summary:
A quite dull biere de garde. Murky amber color with a big creamy off-white head. Light aroma with caramel, fruit and alcohol; taste is sweet and not very clean with malt, alcohol, yeast and some spices. There’s an overall strong presence of alcohol in spite of a modest 6% ABV. Watery finish with another alcoholic bite. 33 cl. bottle, batch # 28, b.b 01/2012, 1.99 €

giovedì 10 marzo 2011

De Molen Lente Hop

Ha sede a Bodegraven, Paesi Bassi, nel centro di un ipotetico triangolo che ha come vertici Amsterdam, Utrecht e Rotterdam; la mente del Brouwerij De Molen è Menno Oliver che, dopo dodici anni da homebrewer, ha compiuto il grande salto nel 2004. Un’attività impressionante e senza sosta, con più di 100 birre diverse prodotte in soli 6 anni (molte delle quali solamente per una sola volta, per la gioia dei beer geeks) che ha portato De Molen, e l’annesso ristorante, al 5° posto della classifica mondiale dei migliori birrifici stillata nel 2011 da Ratebeer e all’elezione come migliore brewpub al mondo. Lente Hop (letteralmente “primavera di luppolo” , in questo caso sono saaz, poi amarillo e columbus in dry hopping) è di colore ambrato, velato. Le generosa schiuma che si forma è ocra, cremosa, abbastanza fine e molto persistente. Il naso è molto ricco e pronunciato, con un elegante bouquet di frutta tropicale matura (mango, lychee) e pino. In bocca arriva davvero molto gasata, corpo medio, riproponendo in maniera meno evidente frutta (pompelmo) e con più enfasi note vegetali di pino e resina, ma anche di legno e terra. Dopo tutta questa ricchezza, un bel taglio secco pulisce perfettamente il palato per poi dispensare un lungo retrogusto amaro, con resina e note di pompelmo. Una IPA davvero eccellente, beverina, gustosa e profumata. Curiosamente la stessa birra è anche prodotta con il nome Zomer Hop (“estate di luppolo”). Bottiglia da 33 cl., ABV 6.2%, IBU 42, lotto 04/06/2010, scad. 06/2015, 5.60 €.

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english summary:
A very good IPA from Brouwerij De Molen, Holland. Lente Hop means “Hoppy Spring” and pours an hazy amber color. Big creamy off-white head which stays for a long time into the glass. Elegant lushy nose with tropical fruits (mango, litchi) and pine. Quite high carbonated with medium body. Taste is fuity (grapefruit) with vegetable notes of pine and resin, wood and earth. Aftertaste is bitter with resin and grapefruit. Very well balanced IPA with a sweet fruity profile but also a strong bitterness. Dry, perfumed and tasty. 33 cl .bottle, 6.2% ABV, batch 04/06/2010, b.b 06/2015, 5.60 €

mercoledì 9 marzo 2011

Saison 1900

Sulla Good Beer Guide Belgium, Tim Webb descrive la Brasserie Lefebvre come una perfetta macchina produttiva, augurandosi che un giorno possa trasferire anche tale eccellenza non solo agli impianti utilizzati (24 ore al giorno, 7 giorni su 7), ma anche alle birre prodotte. Dopo aver assaggiato questa Saison 1900, non possiamo che dargli ragione. Si presenta dorata, quasi limpida, con una schiuma bianca, fine e cremosa, molto persistente. L'aroma è abbastanza fresco, floreale, con frutta (banana, mela verde), sentori dolci di miele e leggera speziatura. In bocca arriva molto leggera, sostenuta da una gasatura molto a alta; il gusto è molto debole, leggermente acidulo, una terra desolata dove si intravedono cereali e spezie. Poca roba. Secca, ha un retrogusto leggermente amaro erbaceo (radice amara?) con note legnose e di pepe. Una saison davvero mediocre e dimenticabile. Bottiglia: 75 cl., ABV 5.4%, scad. 11/2011, prezzo 4.39€.

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english summary:
From belgian Brasserie Lefebvre. Clear golden color with a creamy long lasting white head. Fresh flowery aroma with some fruits (banana, green apple), honey and spices. Watery mouthfeel with a very high carbonation. Taste is however very weak, slightly acid; a wasteland with some cereals and spices. Finish is dry, slight peculiar bitter grassy aftertaste with a woody and peppery note. A forgettable saison. 75 cl. bottle, 5.4% ABV, b.b. 11/2011, 4.39 €.

martedì 8 marzo 2011

Adelardus Trudoabdijbier Bruin

Prodotta dalla Brouwerij Kerkom, birra "d'abbazia" dedicata ad Adelardus, uno dei più importanti abati dell'abbazia di Trudo, a Sint-Truiden, dove appunto la Kerkom ha sede. All'aspetto è marrone scuro, opalescente, forma circa un dito di schiuma beige chiaro, cremosa e persistente. L'aroma è dolce, fruttato (soprattutto frutti di bosco), caramello, zucchero, spezie (viene utilizzato un mix segreto di dieci spezie regionali chiamato "la dolce tempesta"). Leggera al palato, ha carbonatazione media ed un corpo da medio a legggero. Melassa, caramello, frutta secca (datteri, prugne), spezie e qualche nota metallica caratterizzano il gusto, dolce. Riesce comunque a finire secca, pulendo il palato dove troviamo un retrogusto abboccato, con note di tostatura ma anche metalliche. Birra che spinge sul pedale del dolce, rimanendo comunque tutto sommato equilibrata. La marcata leggerezza in bocca la rende molto più bevivile di quanto indicherebbe il suo contenuto alcolico, ma al tempo stesso ne penalizza la degustazione facendola scorrere via troppo in fretta. Bottiglia da 33 cl., ABV 7%, lotto B, scad. 10/2014, 2.50 €.

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english summary:
From Belgian Brouwerij Kerkom; cloudy dark brown color with a creamy beige head. Aroma is sweet and fruity (berries) with caramel, sugar and yeast spices. Light bodied, medium carbonation. Sweet taste of molasses, caramel, dried fruits (dates, figs) spices and some metallic notes. The finish is dry with a bittersweet aftertaste of roasted malts. A beer on the sweet side still manages to be balanced. A very light texture makes it more drinkable than a 7% AVB would suggest; at the same time, the same lightness makes you wish for some more structure. Overall, neither too good nor too bad. 33 cl. bottle, batch B, b.b. 10/2014, 2.50 €

lunedì 7 marzo 2011

Fullers Golden Pride

Fu prodotta per la prima volta nel 1967 per rimpiazzare la strong ale di quel periodo che stava facendo registrare un notevole calo di vendite. La prima versione fu commercializzata da Fuller’s come un barley wine ed aveva una gradazione alcolica di 9%. Con il tempo poi la Golden Pride perse la denominazione di barley wine e l’ABV scese all’attuale 8.5%. Prodotta con luppoli target (per l’amaricatura), northdown e challenger (aroma). Nel bicchiere è di un splendido color ambrato carico, rubino, con una persistente schiuma ocra, fine e cremosa. Al naso sentori erbacei di luppolo si mescolano a frutta sotto spirito (arancia e ciliegie). Il corpo è sostenuto, medio-pieno, con bassa carbonatazione. In bocca si rivela il “passato” da barley wine, con un dominio dei malti pressappoco totale (biscotto, leggera tostatura), alcool e qualche note di frutta sotto spirito, Il retrogusto è liquoroso, abboccato, alcolico, e riscalda. Michael Jackson la definì “the Cognac of beers'. Ed è senz’altro un bel winter warmer da mezzo litro, che però si lascia bere bene. Scad. 08/2011, prezzo: 3.70 €.
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english summary:
Pours a lovely deep amber color with a creamy off-white head. Grassy hops, fruit (orange, cherries) and alcohol in the nose. Full-medium bodied, with low carbonation. Taste is malty (biscuit, some roasted notes) with fruit and some alcohol. Liquor-like aftertaste, bittersweet, with a warm smooth alcoholic finish. Michael Jackson named it “the cognac of beers”. A good winter warmer. 50 cl.bottle, b.b. 08/2011, 3.70 €

domenica 6 marzo 2011

Birra del Borgo Re Ale Extra

Versione "extra luppolata" della Re Ale, sia per quel che riguarda l'utilizzo dei luppoli (immessi durante gli ultimi 10 minuti di bollitura) che la quantità (tre volte superiore). Il risultato è una splendida India Pale Ale dai profumi spiccatamente americani che si presenta di colore ambrato/ramato, con una bella schiuma bianca, cremosa, non molto fine ma persistente. Bellissimo naso fruttato con mango, ananas, agrumi, pino ed una nota di menta che lo rende molto fresco ed invitante. In bocca risulta meno "morbida" della Re Ale, corpo medio, carbonatazione abbastanza elevata. Il gusto è simile all'aroma, con un ottimo equilibrio di luppoli che "mordono", dolci note di frutta tropicale, malto caramello e leggere note di lievito "belga" tipiche di molte creazioni di Leonardo Di Vincenzo (ma anche di Teo Musso, eh !) che le donano una certa unicità nel contesto di una IPA a stelle e strisce. Bel taglio secco, a fine corsa, seguito da un retrogusto non lunghissimo, amaro, erbaceo e resinoso con piacevola nota pepata. Un'ottima birra (anche se un po' troppo carbonata almeno in questa bottigilia), molto ben fatta, beverina, gustosa e profumata, indiscutibilmente una tra le eccellenze brassicole della nostra penisola. Bottiglia 75 cl., ABV 6.4%, lotto LC035/2010, scad. 02/2012, prezzo: 8.70 €.

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english summary:

Extra hoppy version of classical Re Ale brew from italian Birra del Borgo. The result is a great American IPA, copper color, with a creamy white head. Tropical fruits (mango, pineapple), citrus, pine and mint in the nose. Complex and elegant. Mouthfeel is less smooth than Re Ale; body is medium, carbonation on the high scale. Taste is very well balanced with sweet tropical fruits, caramel and Belgian yeast. Aftertaste is not very long but grassy and bitter, with resin and a pleasant peppery note. A very well done brew, surely amongst the finest Italian craft beer productions. 75 cl. bottle, 6.4% ABV, batch LC035/2010, b.b.. 02/2012,: 8.70 €.

sabato 5 marzo 2011

Mikkeller Single Hop Cascade IPA

Seconda "single hop" degustata dopo la Centennial. Questa volta è il luppolo cascade ad essere protagonista. Probabilmente la tipologia di luppolo più utilizzata negli Stati Uniti, fu "creato" nel 1972 in Oregon dall'USDA (Dipartimento Americano dell'Agricolutra) incrociando luppoli Fuggles e Serebrianker (Russia); il nome "cascade" è un tributo alla omonima catena montuosa che attraversa l'Oregon. L'aspetto è ambrato, velato, ampia schiuma ocra, fine, cremosa e molto persistente. Il naso è dolce, con polpa di pompelmo ed arancio, ma anche malto e caramello. In bocca è molto leggera, snella, con una carbonatazione medio-alta. Al palato ritroviamo gli stessi elementi dell'aroma; questa IPA è sicuramente più equilibrata e godibile della Centennial, con un bel bilanciamento di malti e luppolo. Finisce secca, appena astringente, lasciando un retrogusto amaro, resinoso ma mai "raschiante", non molto lungo. Un esercizio "didattico" che origina una birra praticamente "completa"; una buona IPA ma poco muscolosa, con un corpo davvero molto fragile. Bottiglia da 33 cl., ABV 6.9%, scad, 12/2011, 5.90 €. ______________ english summary: Hazy amber with a creamy long lasting off-white head. Sweet fruity nose with grapefruit and orange pulp, some malt and caramel. Body is light, with a medium-high carbonation.Taste is pretty much like aroma.. Finish is very dry, long bitter resinous aftertaste. We found this single-hop IPA more balanced than the Centennial one. Some more body would have made it even better. Good, overall. 33 cl bottle, 6.9% ABV, b.b. 12/2011, 5.90 €

venerdì 4 marzo 2011

Mikkeller Single Hop Centennial IPA

Di birre prodotte utilizzando un solo tipo di luppolo (almeno secondo la descrizione commerciale…) ce ne sono diverse, ma probabilmente Mikkeller è stato il primo (in attesa di smentite) ad avere l’idea di realizzare un’intera serie di birre “single hop”, a scopo didattico. La serie si presta sia ad un’ipotetica degustazione in orizzontale per poterne cogliere le differenze (la base dei malti è sempre la stessa) sia ad essere una sorta di “manuale” pratico per homebrewers. Le birre sono tutte prodotte alla De Proef, in Belgio. La Centennial è di colore ambrato, velato. La schiuma è ocra, fine e cremosa, molto persistente. Al naso sviluppa sentori principalmente citrici (pompelmo, lime) e di pino. Il corpo è snello, la carbonatazione media. In bocca arriva diretta, brusca, ma a parte un amaro che si attenua abbastanza presto (sempre scorza di agrumi e pompelmo) sono il malto ed il caramello a guidare le danze. La birra regala poche sfumature e, onestamente, il palato ben presto si satura e lascia scorrere senza particolari emozioni. Finisce molto secca, un po’ astringente, retrogusto molto amaro, resinoso che “gratta” il palato. Interessante esperimento, birra che manca (volutamente) di complessità per concentrarsi sulle caratteristiche del luppolo centennial. Ci viene in mente subito un’altra ottima produzione “tutta centennial”: la Founders. Se davvero questa è brassata solamente con questo luppolo, il confronto lo vince a mani basse. Valutazione esageratamente alta (97/100) su Ratebeer, per quello che conta. Bottiglia da 33 cl., ABV 6.9%, scad, 12/2011, 5.90 €.

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english summary:
Hazy amber color with a long lasting creamy off-white head. Nose is citrusy (grapefruit, lime) and piney. Light bodied, medium carbonation. Quite rough mouthfeel with a strong initial citrusy bitterness which fades into a solid malt and caramel backbone. There’s really not much other than this but thanks to a light body you can drink most of the bottle very easily. Dry and astringent finish with a very bitter resinous aftertaste. A pretty simple experimental brew to let us explore the use of centennial hops. Gets a bit boring, in our opinion extremely over-rated on Ratebeer. 33 cl. bottle, 6.9% ABV, b.b. 12/2011, 5.90 €

giovedì 3 marzo 2011

Moulins dAscq Blonde

Birra a certificazione biologica non filtrata nè pastorizzata per la Moulins D'Ascq, a Villeneuve-d'Ascq (Nord-pas-de-calais), poco distante dal confine Belga. Colore giallo chiaro, appena velato, generoso cappello di schiuma bianca, cremosa, fine e persistente. All’apertura leggeri sentori acetici che però scompaiono, lasciando il posto ad un bel naso fruttato con agrumi (arancio), spezie, fiori e rustici sentori di “polvere”. Il gusto è principalmente di malto, con una bella nota pepata, e delle note di frutta (polpa d’arancio). Corpo da medio a leggero, finisce un po’ troppo velocemente, acquoso, erbaceo leggermente amaro. Birra semplice e beverina, dall’aroma molto profumato, debole a fine cosa ma in fondo gradevole anche se con qualche difettino perdonabile. Ratebeer la classifica – un po’ come tutte le francesi – come biere da garde, ma ci pare più simile ad una ale belga. Bottiglia da 75 cl., AB 6.2%, lotto 48/10, scad. 12/2011, 4.30 €.
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english summary:
A nice belgian ale brewed in France by
Moulins d'Ascq. Hazy yellow color with a big creamy white head. Some acetic smell when opening the bottle. Once this is gone, aroma is crisp with lots of citrus (orange), spices, flower and some “farm” dust ! Taste is malty with fruits (orange pulp) and a nice peppery note. Watery finish, slightly bitter and grassy. Overall a decent French brew with a definitive Belgian touch. 75 cl. bottle, 6.2% ABV, batch 48/10, 4.30 €

mercoledì 2 marzo 2011

Nøgne Ø Imperial Stout

Kjetil Jikiun inizia i suoi primi esperimenti da homebrewer nel 1997. A quel tempo, era ancora un pilota di linea della Scandinavian Airlines e, trovandosi di frequente negli Stati Uniti, mette in valigia, oltre alle birre, tutto quello che gli serve, inclusi malti e luppoli, e li porta in Norvegia. Anche la sua formazione brassicola si basa principalmente su quello che accade nella scena dei microbirrifici americani. Il passo definitivo avviene nel 2002 quando, assieme a Gunnar Wiig, mette in piedi la Nøgne Ø Det Kompromissløse Bryggeri AS. Dopo quasi mezzo lustro di incertezze e difficoltà economiche, da qualche anno il birrificio si è meritatamente ricavato un posto d'onore tra i protagonsiti della birra artigianale, e le sue birre sono ormai esportate in quasi tutto il mondo. Grafica, etichette e nomi delle birre in stile assolutamente austero e minimale, come questa chiamata semplicemente Imperial Stout. Praticamente nera, con schiuma compatta, nocciola, fine e cremosa. Al naso sentori di frutta sotto spirito, caffeè, cioccolato, vaniglia e di affumicatura. Sostenuta da un corpo massiccio (ma anche da una carbonatazione non proprio bassa, per lo stile), in bocca non è molto morbida ma colpisce subito il palato con un imbocco deciso di caffè e malti tostati, cui seugono note di cacao e di frutta sotto spirito che spariscono man mano che la temperatura della birra si alza. Secca, si congeda con un bellissimo finale ricco di malti elegantemente tostati che lasciano un gustoso amaro privo di ogni bruciatura. L'alcool (9%) scalda senza interferire con la bevibilità. Una imperial stout molto ben equilibrata tra malti tostati e note fruttate ed un'eccellente compagna di fredde serate invernali. Bottiglia da 50 cl., ABV 9%, IBU 75, lotto 390 imb. il 27/10/2008, scadenza 10/2013, 5.70 €.

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english summary:
Black color with a beautiful creamy tanned head. Fruit, coffee, chocolate, vanilla and wooded smoke in the nose. Taste is of coffee and roasted malt, with some cocoa, alcohol and fruits. Full bodied, mouthfeel is not very smooth but still this is a very drinkable brew in which alcohol is pleasantly warming up. Dry finish filled with luscious roasted bitterness. Great Imperial Stout, a perfect companion for warm and dark winter nights. 50 cl. bottle, 9% ABV, 75 IBUs, batch # 390 (27/10/2008), bb. 10/2013, 5.70 €

martedì 1 marzo 2011

La Mata Lova

Seconda birra degustata dal nuovo birrificio romagnolo La Mata. Lova è una strong ale d’ispirazione belga, Colore ambrato chiaro, schiuma fine, cremosa, bianca, buona persistenza. Aroma fruttato con agrumi ma anche sentori di pesca e di fiori. In bocca riscontriamo un po’ gli stessi difetti trovati nella “Mora” assaggiata poco tempo fa: gusto poco “pulito”. Appena percepibili i malti, leggera tostatura, un po’ di amaro erbaceo, ma anche lieviti che la rendono una birra davvero “pesante” da bere nonostante l’alcool /8%) sia tutto sommato ben nascosto. Retrogusto un po’ amaro, erbaceo, con qualche nota alcolica che riscalda. C’è ancora molto da lavorare, insomma. Formato: 50 cl., ABV: 8%, lotto: 003/10, scad.: 12/2011, prezzo: 5 €

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english summary:
Belgian Stron Ale from new Italian micro craftbrewery La Mata. Light amber color with a creamy white head. Fruity nose with citrus and peach, some flowers as well. Taste is not very clean; we can barely taste the slightly roasted malts, some grassy hops and an excessive yeast presence that is making this beer not easy drinkable. Slightly grassy bitter aftertaste with some warm alcohol. Looks like a beer which still needs to be improved. 50 cl. bottle, ABV 8%, 5 €